Incontro con il Direttore Generale |
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In data 2/12/02 siamo stati ricevuti dal nuovo Direttore Generale del
Personale. Avevamo richiesto da tempo questo incontro, in attesa di interloquire
con il Ministro sulle problematiche, di carattere prettamente politico, riguardo
al destino degli Uffici Periferici del Ministero a seguito della riforma del
titolo V della Costituzione. Abbiamo esposto al Direttore le ragioni del
perdurare della interruzione delle relazioni sindacali da parte della nostra
O.S. tra cui, al primo posto, la totale disinformazione sullo stato delle
trasformazioni in “cantiere” che potrebbero stravolgere compiti e funzioni
del Ministero, con relative forti ripercussioni sui lavoratori, volutamente
tenuti allo scuro fino “all’ultimo istante”. Su questo punto il Direttore,
prendendo atto delle nostre preoccupazioni, si è dimostrato disponibile a dare
a noi e alle altre OO.SS. notizie più precise entro il mese di dicembre.
Abbiamo poi sottoposto all’attenzione del dott.
Notaro e del dott. Falco, che ha partecipato all’incontro, alcune questioni,
di non secondaria importanza, relative ai bandi appena pubblicati: questioni che
inevitabilmente riportano al Contratto Integrativo e ai “pericoli” per i
lavoratori in esso contenuti da noi più volte denunciati. Dopo aver
“ammesso” che la pubblicazione dei bandi è stato un “atto dovuto” così
come da noi sottolineato, il Direttore ha compreso l’importanza dei problemi
da noi posti riguardo, per esempio, al rischio per gli attuali assistenti
dell’ispettorato di essere “scavalcati” dagli amministrativi che
concorrono per la funzione di accertatore. Rischi ancora maggiori per quegli
addetti che non sono in possesso del titolo di studio e che però da anni
esercitano la funzione di vigilanza. Ciò è ancora più grave se si considera
il parere espresso dall’Avvocatura dello Stato in merito ai percorsi di
riqualificazione per quanto attiene gli ispettori del lavoro e gli accertatori (
ex addetti) che giustifica la norma derogatoria in quanto permetterebbe una definitiva
collocazione in base alla funzione.
Altro grave problema rappresentato riguarda gli
ispettori tecnici non in possesso della laurea
prevista dal Contratto Integrativo perché potrebbero essere costretti a
non occuparsi più dell’igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro, nonostante la
grande professionalità acquisita negli anni. Tenuto conto che l’Italia è tra
i paesi in UE con il più alto numero di infortuni sul lavoro, non si capisce
per quali motivi
dovrebbero essere gettate al vento competenze ed
esperienze maturate sul campo e rafforzate anche dalla partecipazione degli
interessati a numerosi corsi specifici.
Il Direttore si è dimostrato disponibile ad
affrontare tali problematiche e ci ha chiesto di collaborare attivamente con
proposte tecniche che prenderà in seria considerazione.
La discussione ha toccato molti altri argomenti,
dalla sede di via Flavia che è stata rilevata dal Ministero del Tesoro, alle
pessime condizioni dei lavoratori e lavoratrici stipati negli “open space”
di via Fornovo. Il Direttore ha detto che i trasferimenti del personale sono
stati attuati “troppo in fretta” e
che sta aspettando che si liberino i due edifici di via Fornovo per dislocare
tutto il personale in modo più adeguato.
Anche se non possiamo ritenerci soddisfatti
dell’incontro, poiché si rimane sempre sul piano delle promesse, prendiamo
atto della volontà espressa dal nuovo Direttore di affrontare e tentare di
risolvere perlomeno i problemi più urgenti.
Roma 3 dicembre ’02
Federazione RdB P.I. Min.Lavoro
Petruzzellis Stefania – Tagliatesta Pietro