A1 super. Percorsi di riqualificazione? |
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Al
Direttore Generale
AA.GG. e Personale del Ministero del Lavoro e P.S.
via Flavia, 6 -Roma
OGGETTO :
PERCORSI DI
RIQUALIFICAZIONE, BOZZA PER
IL PASSAGGIO ALLA POSIZIONE ECONOMICA A1S.
Gli effetti relativi al contratto integrativo e all’accordo sui percorsi di riqualificazione del giugno 2001 continuano manifestarsi in tutta la loro negatività.
Da
ultimo in ordine di tempo è quanto hanno potuto constatare direttamente i
lavoratori nel visionare la bozza di graduatoria relativa alla posizione A 1 S
che determina discriminazioni dovute alle impostazioni anche meritocratiche
previste per il passaggio ad A1S (vedi punteggio laurea, maturità, corsi di
formazione per i soliti noti ), sarebbe stato sufficiente la valutazione
della scuola dell’obbligo ( titolo
di studio previsto per l’accesso ad A1) e l’anzianità di servizio.
Con
i criteri previsti dal contratto
integrativo e dall’accodo suddetto saranno esclusi da questo passaggio
tanti lavoratori, soprattutto quelli con tanti anni di anzianità
e talvolta con oltre
trent’anni di servizio.
E’
l’ennesima ingiustizia che bisogna sanare con l’immediato passaggio alla
posizione economica B1, come previsto, di tutti i lavoratori attualmente
inquadrati nella posizione economica A1 e d’altronde non può essere più
giustificabile l’ulteriore attesa stabilita dal contratto integrativo il quale
subordina il tutto alla definizione dei passaggi alla posizione economica
B3.
Lo
stesso discorso riguarda i lavoratori attualmente inquadrati nella posizione
economica B1 che attendono anch’essi la definizione dei passaggi a B3.
La
RdB ritiene che i tempi stabiliti per la definizione dei passaggi a B1 e B2 sono
abbondantemente trascorsi, infatti questi passaggi erano previsti nel 2000 e nel
2001. Pertanto, oltre ad invitare l’Amministrazione e le altre OO.SS. ad
adoperarsi per sanare quelle che ormai sono evidenti inadempienze contrattuali.
Vogliamo,
inoltre, ricordare altri abusi perpetrati ai danni
dei lavoratori di questo Ministero
che
sempre a seguito dell’attuazione di quel contratto integrativo, tanto osannato
dai firmatari, impedisce il passaggio ad accertatore del lavoro a tutti quei
colleghi che non posseggono il titolo di studio richiesto nonostante svolgano da
molti anni le relative funzioni ed il profilo professionale di accertatore del
lavoro venga allocato nella posizione economica C1 in considerazione delle
specifiche professionali. Inoltre, è da sanare quanto determinato con la
modifica della declaratoria relativa all’accertatore del lavoro. La modifica
del contenuto professionale ha determinato di fatto il declassamento
professionale degli accertatori del lavoro
(
ex addetti alla vigilanza ) che vedono trasformato il loro contenuto
professionale in barba a quanto previsto dalle leggi 628/61 e 638/83. Per questi
ultimi punti risulta indispensabile modificare immediatamente il Contratto
Integrativo prima che perda la sua efficacia.
Roma, 21 marzo ’03
p. RdB P.I. – Coord. Min. Lavoro - Claudio Sabani