Ai LSU /LPU

Nell'incontro del 16 febbraio, il Ministero del Lavoro ci ha illustrato le poche modifiche al decreto legislativo sui LSU, introdotte dopo l'esame da parte del Parlamento, che sarà varato tra pochi giorno previa verifica dei Ministeri del Tesoro e dell'Interno.

Le novità di maggior rilievo, sostanzialmente, sono la  concessione dell'incentivo di £.18.000.000 anche agli enti pubblici che assumono LSU, il limite minimo di 30 ore settimanale per l'offerta di lavoro part time; si introduce l'obbligo ad accettare lavori a tempo determinato superiore a tre mesi, con la clausola di rientro nei progetti per offerte di lavoro inferiori ai 12 mesi. Si conferma il blocco dei prepensionamenti,  chi ne aveva i requisiti al 31.12.99 e non aveva fatto domanda avrà 60 giorni di
tempo per presentarla dopo l'approvazione del decreto.

Alle Regioni saranno ripartite risorse finanziarie relative al 100% dei sussidi erogati nel 1999 ma, nonostante ciò, rimane la condizione che gli enti si paghino da sé il 50% dei sussidi per i secondi sei mesi di prosecuzione dell'attività; il Ministero procederà a sottoscrivere Convenzioni con ogni singola regione per 'accompagnare il processo di stabilizzazione occupazionale' all'interno delle quali si vedrà l'utilizzo delle risorse corrispondenti al restante 50%. Per le Regioni del Centro Sud, l'azione del Ministero potrebbe essere volta ad assicurare risposte più
adeguate in termini di risorse straordinarie vista l'alta concentrazione di LSU in questa parte del paese.

E' chiaro che quanto illustratoci dal Governo non ci soddisfa minimamente !

Il taglio del 50% del sussidio per i secondi sei mesi deve essere abolito!

Ma oltre a questo è comunque tutta la costruzione del decreto che non ci piace.

 

Il suo impianto, tutto basato sulle Convenzioni Ministero/Regioni, ci appare più come una deresponsabilizzazione, un tentativo di scaricare sugli enti locali la mina vagante di 130.000 LSU cui il Governo centrale  non ha saputo in tanti  anni  dare soluzione: come si può pensare che possano riuscirci le amministrazioni locali nel giro di dodici mesi in Regioni dove la
disoccupazione supera abbondantemente il 30%?

Il Governo ed il Ministero del Lavoro non possono scaricarsi così dei Lavori Socialmente Utili!

Le garanzie che dicono di voler mettere nelle Convenzioni  non ci bastano. Per questo è necessario continuare in modo ancora più serrato la nostra lotta procedendo ad una organizzazione capillare degli LSU a livello regionale senza però abbandonare la pressione sul Governo che deve costruire garanzie certe non solo per la continuità dell'attività di tutti gli LSU ma
soprattutto per lo sbocco finale di un lavoro stabile e sicuro.

Per questo lanciamo già da ora una grande manifestazione nazionale per il mese di Aprile a Roma, accompagnata da mobilitazioni regionali e da iniziative legali per il riconoscimento del lavoro svolto nelle amministrazioni pubbliche.

Rafforza la RdB, iscriviti e organizza gli LSU del tuo progetto!

Per l'assunzione negli enti pubblici, per un lavoro stabile e sicuro, per il riconoscimento del lavoro svolto nella pubblica amministrazione.

Roma, 18.2.2000