Ai lavoratori socialmente utili progetti
dipartimento
protezione civile
PER LA STABILITA'
DEL LAVORO DEI LSU
PER UNA CONCRETA
PREVENZIONE DEL RISCHIO
La RdB e i LSU ritengono molto pericolosa l'ipotesi
attualmente allo studio tra Ministero del lavoro e Dipartimento di delegare a
livello locale la prosecuzione dei progetti e la stabilizzazione dei LSU:
sappiamo benissimo quali forti resistenze e problemi ci sono, dalla mancanza di
fondi alla prossima scadenza elettorale amministrativa.
Delegare oggi alle regioni a queste condizioni
una seria programmazione dei progetti significa abbandonare i LSU ad una
prospettiva di disoccupazione
I lavoratori socialmente utili (tecnici,
amministrativi ed informatici) sono impiegati da oltre tre anni nei progetti del
dipartimento della protezione civile,
sono stati impegnati in un progetto di concreta prevenzione e mitigazione dei rischi:
ora alla scadenza delle proroghe dei progetti, con il nuovo decreto di riforma
dei LSU, che fine faranno i circa 950 lavoratori impegnati?
Riteniamo che il patrimonio di conoscenza ed
esperienza acquisita nel lavoro svolto sul territorio e nei corsi di formazione
non debba essere disperso ma utilizzato per evitare che altre tragedie (come
quelle di Palermo, Sarno, Marche ed Umbria, Roma e Foggia) colpiscano in
maniera così grave il territorio ed i suoi abitanti.
Le funzioni di monitoraggio e di supporto del
Dipartimento e degli enti locali possano e debbano essere potenziate attraverso
l'utilizzo stabile del personale ora impegnato nei progetti LSU.
E' necessario che il Dipartimento e il Ministero del
Lavoro si prendano tutte le proprie responsabilità e si attivino per una
soluzione che stabilizzi e regolarizzi in un vero rapporto di lavoro tutti i
propri LSU, questo anche per rendere concreta una seria politica della prevenzione
del rischio, come reale e qualificato il supporto alle regioni e agli enti
locali, a partire dalla presentazione della richiesta di prosecuzione
dell'attività e di rinnovo dei progetti.
Per
contrastare queste prospettive di precarietà e disoccupazione,
per
garantirci un futuro
è
indetto lo stato di agitazione con iniziative regionali e locali e uno
SCIOPERO E MANIFESTAZIONE
NAZIONALE
LUNEDI' 27 MARZO ORE 10.00
PRESSO IL
DIPARTIMENTO PROTEZIONE
CIVILE
VIA ULPIANO 11, ROMA