Ai lavoratori
socialmente utili
Sciopero e
Manifestazione Nazionale a Roma
Come un novello apprendista
stregone il Governo ha innescato sui LSU un meccanismo perverso che gli sta
sfuggendo di mano.
Le norme contenute nel nuovo
decreto legislativo, già di per sé difficilmente attuabili, sono rese ancora
più impraticabili dal pochissimo tempo a disposizione - il decreto entra in
vigore il 22 Aprile e il 30 scadono i progetti – e dalla estrema confusione che
si è creata su chi deve riproporli visto che moltissime competenze, grazie alle
varie riforme della Pubblica Amministrazione introdotte dal Ministro Bassanini,
sono state trasferite ad enti diversi da quelli che hanno utilizzato i LSU.
Questi nuovi enti, posto che vogliano
assumersi la responsabilità dei LSU – e molti finora si sono detti
indisponibili - in meno di un mese dovrebbero presentare i nuovi progetti,
trovare le soluzioni occupazionali per migliaia di LSU e addirittura assumersi
l’onere del 50% del sussidio dopo i primi sei mesi.
dovrebbe
essere fatto in meno di un mese!
O
il Ministero del Lavoro e con lui tutto il Governo, è impazzito oppure questo è
un modo per svuotare il bacino dei LSU semplicemente mandandoli a casa!
Cosa succederà ai Lavoratori Socialmente Utili della Protezione
Civile?
Il
Dipartimento continua a ribadire che non ha più le competenze né le risorse
finanziarie per gestire dei nuovi progetti, le Regioni e Assessorati competenti
a tutt’oggi non vogliono assumersi il compito di prorogare i progetti, ne
tantomeno prospettano credibili sbocchi occupazionali.
Neppure il Sottosegretario Morese,
nell’incontro pubblico tenutosi il 13 Aprile scorso, ha saputo dare indicazioni
concrete trincerandosi dietro una generica enunciazione sul fatto che si
impegneranno per evitare per il mese di maggio il blocco delle attività per poi
risolvere il problema della stabilizzazione tramite convenzioni tra Ministero
del Lavoro e enti utilizzatori.
C’è il pericolo serio che moltissimi progetti non vengano
rinnovati e che molti LSU perdano il lavoro.
Cosa
succederà ai Lavoratori Socialmente Utili impegnati nel progetto del Ministero
del Lavoro?
Il
Ministero del Lavoro non ha più le competenze sulle politiche attive del lavoro
e sul collocamento che sono passati alle Regioni e alle Provincie, e ancora non
sappiamo se si assumeranno il compito di presentare i progetti. Inoltre ci sono
oltre 100 persone che sono state sempre utilizzate negli Uffici Centrali, che,
a detta di Morese, saranno stabilizzate ma non nel Ministero: dove non si sa,
mentre conosciamo gli strumenti che il Governo vuole usare per questa
stabilizzazione: assunzione in cooperative, part time e lavori a tempo
determinato
Ma il 1° Maggio cosa
succederà?
Come potranno gli LSU
del Ministero del Lavoro continuare il lavoro
se non si sa neppure
chi richiederà il proseguimento delle attività?
C’è il pericolo serio che a molti dei LSU utilizzati in
piccoli numeri nei servizi regionali e provinciali non vengano rinnovati i
progetti e che perdano il lavoro.
Cosa succederà ai Lavoratori Socialmente Utili impegnati
negli Uffici del Territorio?
Dall'incontro
avuto con il Sottosegretario Morese e dall'incontro con il nuovo Direttore
Generale Salvatore Di Maria: riescono confermate le nostre più nere previsioni:
1.
aumento
dell'orario di lavoro a 27 ore la settimana senza nessun aumento ne
dell'assegno nè dell'integrativo
2. creazione del consorzio per la gestione di servizi tramite i tecnici LSU
Il Ministero delle Finanze non assumerà i propri
tecnici LSU ma li utilizzerà per un inaccettabile processo di privatizzazione
tramite società "fidate" e con la collaborazione di Italia Lavoro
(CONSORZIO), e neppure per tutti visto che nell'accordo firmato tra Finanze e
Ministero del Lavoro sono previste anche "cooperative di tecnici",
lavoro autonomo e appalti vari.
Sottolineiamo che in questo progetti saranno
dirottati anche altri LSU che hanno finora operato presso gli Enti Locali.
PER CHI AVESSE ANCORA QUALCHE DUBBIO E' ARRIVATO IL MOMENTO DI SVEGLIARSI, CHI NON ACCETTA LA PROSPETTIVA DI PRECARIETA' E LA NASCITA DEL CONSORZIO DEVE AMMETTERE CHE I SINDACATI CONFEDERALI CGIL-CISL-UIL E SALFI SONO COMPLICI DI QUESTO PROGETTO. CHE FINE A FATTO IL CONTRATTO DI 18 MESI? OGGI SI LAMENTANO PER NON ESSERE STATI CONVOCATI SULL'INTESA MA SAPPIAMO ANCHE CHE NON SONO CONTRARI AL CONSORZIO, COME SAPPIAMO CHE ANCORA TROPPI LSU SEGUONO LE SOLITE TRANQUILLIZZANTI PROMESSE! SI ASPETTA FORSE LA COSTITUZIONE DEL CONSORZIO (CIOE' QUANDO SARA' TROPPO TARDI) PER CAPIRE CHI TUTELA E CHI NO GLI INTERESSI DEI TECNICI LSU?
Cosa succederà
ai Lavoratori Socialmente Utili impegnati nelle scuole?
Gli
enti locali non hanno più le competenze né le risorse finanziarie per gestire i
servizi delle scuole, il Ministero della P.I. a tutt’oggi non vuole assumersi
il compito di prorogare i progetti e procede a coprire le carenze con precari
assunti dalle proprie graduatorie o ricorrendo al collocamento. Addirittura
vorrebbero scaricare la patata bollente su Presidi e Direttori i quali
dovrebbero, sempre posto che lo vogliano fare, presentare i progetti.
Questa è pura
follia!
Neppure
il Sottosegretario Morese, nell’incontro pubblico tenutosi il 13 Aprile scorso,
ha saputo dare indicazioni concrete trincerandosi dietro una generica
enunciazione sul fatto che bisogna sgravare gli enti locali e che da qui ad
ottobre bisogna risolvere il problema della stabilizzazione tramite una
convenzione tra Ministero del Lavoro, Pubblica Istruzione e Italia Lavoro.
Ma il 1° Maggio cosa
succederà?
Come potranno i LSU,
utilizzati come ATA nelle scuole, continuare il lavoro se non si sa neppure chi
richiederà il proseguimento delle attività?
C’è il pericolo serio che moltissimi progetti non vengano
rinnovati e che molti LSU/LPU perdano il lavoro.
Per impedirlo, per costringere il
Governo a modificare il decreto salvaguardando il diritto dei LSU/LPU ad un
lavoro stabile e sicuro partecipiamo tutti alla manifestazione del 5 Maggio.
Federazione
RdB-CUB
Roma, 17.4.2000