LA TRATTATIVA DEVE ESSERE RIAPERTA

DA LUNEDÌ RIPARTE IL CONFRONTO CON LA DIREZIONE DEL MINISTERO



Questa mattina si è svolta la manifestazione davanti al ministero in Viale Trastevere in occasione dello sciopero nazionale dei LSU/ATA delle scuole.

Erano presenti delegazioni provenienti, oltre che dal Lazio, dalla Puglia e dalla Campania.

I LSU hanno bloccato per ore la strada davanti al ministero chiedendo la riapertura del confronto con la direzione del Ministero.

I lavoratori hanno espresso la loro opposizione al Protocollo di intesa firmato il 5 giugno dal ministero e dai sindacati CGIL-CISL-UIL e SNALS che prevede "la stabilizzazione dei LSU a mezzo dei contratti di appalto".

Di fronte alla richiesta della RdB e alla determinazione dei lavoratori (non sono mancati momenti di tensione con le forze di polizia) il Gabinetto del Ministro ha fissato il prossimo incontro già da Lunedì prossimo con il Direttore Generale del Personale Dott. Paradisi.

Una delegazione ha incontrato il Sottosegretario di Stato Sen. Carla Rocchi chiedendo un impegno presso il Ministro De Mauro e l'apertura di un contestuale "tavolo politico" sulle questioni poste.

La RdB, convocata dal Ministero del Lavoro, aveva già incontrato ieri i rappresentanti della Pubblica Istruzione e del Gabinetto del Ministro per un tentativo di conciliazione sullo sciopero. In quella occasione i dirigenti del Ministero hanno assicurato la prosecuzione dei progetti e lo sblocco del pagamento degli integrativi all'assegno INPS; rimangono come sappiamo ancora distanti ed opposte le posizioni tra la nostra richiesta di assunzione e il loro progetto di mega appalto per i servizi gestiti dai LSU (concordato e sostenuto dai sindacati confederali CGIL-CISL-UIL e che offre su un piatto d'argento un affare da 500 miliardi alla Legacoop e Confcooperative).

Sulla riserva del 30% di assunzioni tutto rimane ancora nel vago, anche nell'ultima Ordinanza Ministeriale viene citata la riserva di legge per i LSU ma solo per "rimandare" di fatto la sua applicazione a tempi indefiniti (e nei fatti MAI visto i progetti di appalto), escludendo ancora una volta i lavoratori socialmente utili dall'ingresso nelle graduatorie.

LA LOTTA PER L'ASSUNZIONE CONTINUA
CONTRO LA SVENDITA DEI NOSTRI DIRITTI ACQUISITI
PER IL RICONOSCIMENTO DEL LAVORO SVOLTO