IL MINISTRO DELLE FINANZE USCENTE DEL TURCO ALL'ASSALTO

DELLA FISCALITA' DEGLI ENTI LOCALI

 

Il Ministro delle Finanze Del Turco a pochi giorni dalle sue dimissioni vuole affidare la gestione della fiscalità generale degli enti locali ad una Società Mista con partner privati scelti con procedura riservata.

 

Con l'alibi di assumere stabilmente 1600 tecnici - lavoratori socialmente utili, attualmente impiegati a tempo determinato dal Ministero nell'Agenzia del Territorio, il ministro uscente tenta di affidare il mercato dell'anagrafe dei beni immobili, catasti e della fiscalità generale degli enti locali ad una società per azioni con soci privati di gradimento ministeriale eludendo ogni procedura pubblica di gara, in questa maniera si creerebbe una società per azioni con un giro di affari potenziale di 6.000 miliardi l'anno.

 

L'annuncio di tale progetto è stato dato questa mattina ai sindacati di categoria durante una riunione ufficiale convocata dalla Direzione dell'Agenzia del Territorio (che di fronte al parere contrario si è impegnata a riconvocarne una successiva dopo un confronto con il Gabinetto del Ministro).

 

La RdB da sempre contraria a ogni ipotesi di privatizzazione ritiene inaccettabile tale ipotesi non solo per le ricadute sui lavoratori LSU e sui dipendenti in generale del Ministero ma anche per inaudita procedura messa in atto da un Ministro che a pochi giorni dalla sua uscita di scena vuole determinare in maniera così pesante il sistema fiscale del paese a favore di società private selezionate dall'attuale Governo uscente (si parla di Gruppi finanziari, Monte dei Paschi di Siena e San Paolo).

 

Inoltre la creazione di tale società svuoterebbe di funzioni e compiti le neonate Agenzie Fiscali, è incredibile che l'Agenzia del territorio sia chiamata dal Ministero a cofinanziare la creazione di una società che di fatto entrerebbe in concorrenza con la stesse Agenzie del Territorio e delle Entrate; cosa per altro non consentita dall'attuale normativa che prevede l'eventuale costituzione di società private o miste solo per attività "strumentali" a favore delle Agenzie mentre l'attuale progetto creerebbe una società operante in sostituzione delle funzioni proprie delle Agenzie Fiscali.

 

La RdB chiederà un incontro urgente con il Presidente Silvio Berlusconi per richiedere immediato blocco di tale iniziativa.

 

Roma 18 maggio 2001

p. Federazione Nazionale RdB

 

Luigi Marinelli