PETIZIONE
NAZIONALE PER I DIRITTI DEI LSU ATA
q
Al
Presidente del Consiglio dei Ministri
On. Silvio
Berlusconi
q
Ai
Capi Gruppo Camera e Senato
Oggetto: richiesta di intervento a tutela dei
diritti dei lavoratori LSU/ATA.
Con la presente siamo a richiedervi un intervento
urgente in relazione alla grave situazione in cui si trovano i 18.000
lavoratori socialmente utili impegnati da circa sei anni come bidelli, tecnici
e amministrativi (ATA) negli istituti scolastici.
Vi ricordiamo che il 21 aprile, in attuazione del
comma 31 dell'art. 78 della Legge 23.12.2000 n.388, sono stati emanati i
Decreti Interministeriali che prevedono l'avvio dell'esternalizzazione tramite
appalti dei servizi finora svolti dal personale LSU/ATA e la stipula di
contratti di collaborazione coordinata e continuativa per i LSU impegnati in
mansioni di assistente amministrativo o tecnico. In questi giorni è in
preparazione una "convenzione quadro" per l'avvio degli appalti e dei
contratti entro il 1 luglio con procedura in deroga alle ordinarie leggi in
materia di appalti.
I lavoratori LSU/ATA si sono da sempre opposti a
questa procedura ritenendo inammissibile che 18.000 lavoratori LSU dopo anni
(di norma sei) di lavoro precario e senza contributi vengano privati dei loro
diritti acquisiti: il Ministero della Pubblica Istruzione con Decreto
Ministeriale (punto 3.4 decreto ministeriale 23 novembre 2000 n.262) ha
illegittimamente sospeso l'applicazione della riserva obbligatoria del 30% per
le assunzioni prevista a favore degli LSU (comma 4, art. 12 del Decreto
Legislativo n.468/97, e comma 8 dell'art. 45 Legge n.144/1999).
Il risultato pratico è che oggi, migliaia di
lavoratori dopo aver lavorato per anni per 850.000 lire lorde, senza contributi
e regolare contratto, supplendo a enormi carenze di organico non si vedono
riconoscere neppure un giorno di effettivo lavoro e vengono così totalmente
esclusi dalle graduatorie per le prossime assunzioni: tutto questo a vantaggio
delle ditte e cooperative di pulimento che si aggiudicheranno con procedura
riservata gli appalti miliardari del settore con tanto di finanziamenti e
sgravi a carico del fondo nazionale per l'occupazione. E tutto questo con la
grazie anche alla interessata complicità dei sindacati GCIL-CISL-UIL.
La RdB e i lavoratori LSU/ATA sono da mesi in lotta
per il riconoscimento del servizio svolto in questi anni ai fini delle
graduatorie per l'assunzione e per impedire il mega appalto dei servizi.
Con la presente petizione siamo a richiedervi un
urgente intervento a tutela dei diritti acquisiti e finora negati dal Ministero
della Pubblica Istruzione.
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