Manifestazione degli Intermittenti lungo la Croisette. 
Momenti di tensione e scontri con la polizia, feriti e fermati
I precari marciano su Cannes e Moore prende il megafono
Il regista premio Oscar: "Il lavoro e il salario sono un diritto"

da "la Repubblica on line" 15 maggio 2004

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Il regista Michael Moore
al corteo con José Bové
 
CANNES - E' anche il Festival della protesta. Come annunciato alla vigilia della kermesse cinematografica, i precari dello spettacolo hanno manifestato contro la riforma del sistema dei sussidi ai disoccupati. Al grido di "Abrogation no, negociation oui", circa 500 persone (secondo la polizia, 1.500 secondo gli organizzatori) hanno sfilato dalle quattro del pomeriggio lungo la Croisette assolata. Con la "partecipazione straordinaria" del regista Michael Moore, che si è unito alla protesta. Ma si registrano anche scontri con le forze dell'ordine, con un bilancio piuttosto pesante: sette le persone fermate, cinque i feriti, di cui quattro in ospedale e uno di loro, riferiscono le fonti dei precari, è grave.

Gli scontri si sono verificati quando un gruppo di Intermittenti ha occupato il cinema Star, interrompendo la proiezione. La polizia ha cercato di disperdere i manifestanti, poi li ha accerchiati chiedendo alla stampa, soprattutto televisiva, che seguiva la manifestazione di lasciare il cerchio. Sembra che alcuni giornalisti si siano rifiutati, dando così ulteriore adito agli scontri. Un cameraman di France 3 è rimasto ferito, è stato fermato e gli è stato sequestrato il materiale video girato fino a quel momento. Secondo il portavoce degli Intermittenti, molti agenti in borghese si sarebbero infiltrati tra i manifestanti amplificando così la tensione.

Al di là degli incidenti, pesanti ma circoscritti, la manifestazione di oggi ha attraversato pacificamente la "via del cinema". Con un ospite d'eccezione: Michael Moore, il regista premio Oscar per Bowling for Columbine. "Il lavoro è un diritto umano, il salario è un diritto umano - ha gridato Moore al megafono -, sono qui oggi in segno di solidarietà con i lavoratori francesi che vogliono un salario dignitoso".

Tra i manifestanti c'era anche Josè Bovè, leader della Confederation Paysanne e, ma solo come cronista televisivo, anche Moritz de Hadeln, ex direttore del Festival di Berlino e della mostra del Cinema di Venezia. In coda al corteo anche rappresentanti del Partito comunista francese e della Lega comunista rivoluzionaria che ad un certo punto hanno anche intonato Bella ciao in italiano. Alla protesta dei lavoratori dello spettacolo si è unita nei giorni scorsi quella dei dipendenti del Ritz Carlton, l'albergo più lussuoso della città, che ha costretto le star a rifarsi i letti e a restare con il minibar vuoto.

Dopo gli scontri del tardo pomeriggio la situazione è tornata alla normalità, tanto che la "Monteé des marches" per il film Shrek 2 si è svolta regolarmente. Un cordone di sicurezza con numerosi mezzi blindati e poliziotti ha vigilato sull'arrivo delle star e degli invitati, impedendo qualunque interferenza.

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