Si è svolto oggi all’ARAN la seconda riunione sul CCNL del neo-comparto Presidenza del Consiglio dei Ministri.

L’ARAN ha consegnato alle OO.SS. la proposta dell’Amministrazione.

Nel presentare questa bozza si sono evidenziate due aspetti fondamentali:

Ø     la mancata conoscenza del funzionamento della PCM;

Ø     l’indeterminata disponibilità economica per una seria trattativa.

Infatti, la proposta consegnata riproduce il contratto dei Ministeri per la parte normativa e, per quanto riguarda l’aspetto specifico per cui è nato il comparto autonomo, è tutto da definire (nuovo ordinamento professionale, orario di lavoro, questione comandati, flessibilità del lavoro, parte economica, assorbimento in busta paga delle varie indennità, aumento importo dei buoni pasto, etc…).

Dopo 20 mesi di vacanza contrattuale, l’ARAN, nella replica ai vari interventi delle OO.SS., ha ribadito ancora una volta che per definire tutte le questioni mancanti deve effettuare ANCORA delle verifiche.

Non bisogna essere dei “geni” per ipotizzare che tale comportamento è strumentale, al fine di risolvere dei problemi di natura politico-economica che nulla hanno a che vedere con la definizione ordinaria di un contratto di lavoro.

Infatti, nel prossimo appuntamento l’ARAN non ha specificato la priorità delle problematiche dell’incontro, se non per una ennesima verifica.

Auspichiamo che il confronto assuma, a breve, soluzioni concrete e invitiamo i colleghi a sostenere la RdB in questa fase di transizione e di trattativa estremamente importante per il futuro delle lavoratrici e dei lavoratori della Presidenza.

RdB Pubblico Impiego