NON SI PUO’ IMBAVAGLIARE
NE’ REPRIMERE IL DISSENSO!

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   Articolo 21, ristabilito lo stato di diritto… 

 

I fatti:

In tutti questi anni la RdB P.I. dei Beni Culturali, così come fanno tutte le strutture di posto di lavoro, ha condotto un’opera continua e determinata di denuncia delle diverse malefatte dell’Amministrazione e di ferma opposizione alle scelte nefaste della stessa. Nel 2001 un nostro delegato sindacale della Biblioteca Universitaria Alessandrina, nonché dirigente nazionale del Coordinamento RdB-Beni Culturali e dei Ministeri è stato denunciato in sede penale come capro espiatorio di questa nostra condotta con l’intento di reprimere il dissenso e scoraggiare i lavoratori dall’opporsi all’arbitrio dell’Amministrazione. Oggi, il tribunale civile di Roma, XII Sezione Civile ha riconosciuto con la sentenza n.789/2004 la legittimità della sua condotta.

 

 

Art. 21.
Costituzione della 
Repubblica Italiana

Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

 Il giudice ha affermato la legittimità dell’esercizio del diritto di critica derivante dall’articolo 21 della Costituzione.

E’ una sentenza importante per la democrazia e per le RdB/CUB che, nella loro azione di denuncia, di rivendicazione e tutela dei diritti dei lavoratori oggi hanno uno strumento in più per combattere gli eventuali abusi ed i tentativi di repressione e intimidazione che potrebbero coinvolgere i propri militanti.

Roma, 9 aprile 2004  

RdB/CUB Pubblico Impiego


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