L’inizio
del nuovo anno vedrà ripetersi in tutto il Paese, alla
presenza delle più alte cariche istituzionali e sotto i
riflettori delle televisioni e dei giornali, la ormai rituale
inaugurazione dell’anno giudiziario (l’11 gennaio presso
la Cassazione a Roma e il 15, in contemporanea, presso tutte
le sedi delle Corti d’Appello).
Ci
saranno le solite statistiche sull’anno giudiziario
trascorso, le polemiche più o meno velate tra magistratura e
politica, si disserterà sui mali della Giustizia e poi ognuno
ritornerà da dove è venuto (nelle aule dei Tribunali, nelle
sedi governative e istituzionali) senza cambiare atteggiamento
e indirizzo politico.
I
mali della Giustizia, dei ministeri e di tutto il pubblico
impiego, risiedono in gran parte nella scelta fatta da almeno
15 anni da chi ci governa, e da chi ci ha governato, rispetto
ad una progressiva e continua opera di smantellamento del
servizio pubblico.
Smantellamento
che si è concretizzato in questi anni con il blocco delle
assunzioni, il taglio delle risorse per il funzionamento degli
uffici, il ricorso a lavoratori precari e malpagati, il varo
di riforme a costo zero degli assetti organizzativi,
privatizzazioni devastanti per i lavoratori e per i
cittadini/utenti, i contratti pubblici rinnovati con scarse
risorse e anni dopo la loro scadenza, mortificazione dei
lavoratori pubblici per effetto del mancato riconoscimento
della propria professionalità.
La
RdB Pubblico Impiego intende trasformare il rito
dell’inaugurazione dell’anno giudiziario in un momento di
lotta dei lavoratori della Giustizia, dei ministeri e di tutto
il Pubblico Impiego per rivendicare:
SALARIO
Ripristino
della scala mobile, rinnovo immediato dei contratti scaduti
ormai da un anno, 14^mensilità e adeguamento dei buoni pasto
DIRITTI
Potenziamento
del servizio pubblico per la tutela sociale dei
cittadini/utenti e dei lavoratori
DIGNITA’
Riconoscimento
della professionalità acquisita, ordinamento professionale
finanziato dalle Amministrazioni e non dai lavoratori,
immediato passaggio di livello per tutti
FACCIAMO
SENTIRE LA VOCE DEI LAVORATORI L’11 GENNAIO A ROMA PRESSO LA
CASSAZIONE E IL 15 GENNAIO PRESSO LE SEDI DELLE CORTI
D’APPELLO
Federazione
RdB Pubblico Impiego
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