Questa
mattina, nelle cerimonie per l’apertura dell’anno
giudiziario presso tutte le Corti d’Appello, è entrata in
scena la protesta.
Dell’Associazione
Nazionale Magistrati contro il tentativo di ridurre la
magistratura a completa subordinazione degli interessi
politici del governo, delle associazioni degli avvocati che ne
chiedono invece una maggiore subordinazione.
La
vera novità di questa giornata sono invece le manifestazioni
dei lavoratori pubblici in decine di Corti d’Appello perché
nella Giustizia, come in tutta la Pubblica Amministrazione, i
dipendenti pubblici, che sono una parte indispensabile per
l’erogazione dei servizi, versano in condizioni di
sofferenza che nessuna relazione ufficiale ha registrato.
Oggi
invece questo malessere è stato rappresentato e portato alla
luce da centinaia di lavoratori pubblici che a Torino, Milano,
Genova, Bologna, Ancona, Roma, Napoli, Bari, Lecce, Catanzaro
e Palermo hanno manifestato fuori dalle Corti d’Appello
mentre all’interno si consumavano i consueti riti per
l’inaugurazione dell’anno giudiziario.
Il
messaggio è stato forte e chiaro: immediato rinnovo dei
contratti pubblici e maggiore attenzione e investimenti per la
pubblica amministrazione.
La
RdB Pubblico Impiego inaugura in questo modo un nuovo anno di
lotte per la difesa del salario, dei diritti e della dignità
dei lavoratori.
Roma,
15 gennaio 2005
p/RdB
Pubblico Impiego
. Giuliano Greggi
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