Dopo
il presidio messo in atto l’11 gennaio per l’inaugurazione
dell’anno giudiziario presso la Corte di Cassazione, la RdB
Pubblico Impiego domani replica in occasione
dell’inaugurazione dell’anno giudiziario presso le Corti
d’Appello.
Da
Milano a Palermo, da Torino a Bari, da Genova a Napoli,
passando per Roma, Catanzaro e altre città ancora, domani i
lavoratori pubblici protesteranno per denunciare le condizioni
in cui vengono costretti e su come si stia smantellando tutta
la pubblica amministrazione con le scellerate politiche
neoliberiste degli ultimi 15 anni.
Il
contratto nazionale scaduto da oltre un anno, la
penalizzazione dei dipendenti pubblici (rispetto al
trattamento economico e la progressione di carriera),
l’immissione di lavoratori precari senza la certezza del
loro futuro, il taglio dei fondi per il funzionamento degli
uffici, le riforme a costo zero tutte a carico dei lavoratori
e degli utenti sono tutti argomenti che non sono presenti
nelle relazioni che i vari Procuratori generali leggeranno
domani.
E’
sicuro invece che questi argomenti sono in primo piano
nell’agenda di lotta della RdB e dei lavoratori anche per
questo anno, per nulla intimoriti dalle illazioni fatte da
qualche magistrato che accostando il terrorismo alla
conflittualità dei lavoratori cercano, servilmente, di dare
una mano a chi si adopera per l’imbarbarimento della società.
Roma,
14 gennaio 2004
p/RdB
Pubblico Impiego
. Giuliano Greggi
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