Un numero
enorme, senza precedenti,
sono oltre 350 mila i lavoratori precari della Pubblica
Amministrazione che da anni ne assicurano il funzionamento :
tempi determinati, interinali, co.co.co, Lsu, formazione e
lavoro, cantieri scuola, discontinui e ancora innumerevoli
altre forme di lavoro flessibile.
Servono
risposte serie e immediate da parte del Governo, la situazione
può diventare esplosiva.
In
Piemonte la miccia è stata accesa da un concorso per la
sistemazione del personale dei gruppi politici, a fronte di
almeno 5000 precari che
da anni prestano servizio negli enti pubblici del territorio
regionale.
Negli
Enti di Ricerca: Istituto Superiore di Sanità, Istat ,Enea
Isfol, i “flessibili” non si contano più e solo le
iniziative di lotta hanno costretto le Direzioni degli Enti ad
aprire un confronto con la RdB sulle prospettive di questi
lavoratori.”
E ancora
il Formez, i Vigili del Fuoco, il Ministero dei Beni
Culturali, Giustizia, Salute, Ambiente le Agenzie Fiscali, gli
Enti di Previdenza, la Croce Rossa, centinaia di ASL, enti
locali
L’elenco
è lunghissimo e probabilmente incompleto.
Il
Coordinamento Precari RdB Pubblico Impiego
ha deciso di rilanciare le iniziative di lotta a
livello nazionale
.
Roma
18.2.2005
Direzione
Nazionale RdB-Cub P.I.
Paola
Palmieri
La
richiesta di incontro al Ministro dell'Economia e delle
Finanze
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