L’avvicinarsi
alle elezioni regionali spingono Governo e Cgil, Cisl e Uil a
continue dichiarazioni con l’obiettivo di mistificare la
realtà su possibili proposte riguardo al rinnovo dei
contratti.
E’
vergognoso vedere che, da un lato la componente leghista del
Governo opponga un netto rifiuto all’incremento delle misere
risorse stanziate in Finanziaria, dall’altro la Cgil riveda
al ribasso le sue richieste dal 8% al 6%, smentendo quanto
dichiarato nell’autunno 2004.
Non vorremmo assistere a quanto già successo in passato, che due
bugie siano trasformate in una verità: quella di uno
sciopero inutile a fronte di un accordo al ribasso già
confezionato tra Governo e Cgil, Cisl e Uil.
E’
evidente che i contratti pubblici sono parte rilevante dello
scontro elettorale di aprile e probabilmente lo sciopero del
18 marzo tenta di condizionare i due poli per una possibile
apertura sulla questione che riguarda l’introduzione nel
pubblico impiego dei Fondi pensione integrativa per i quali
Cgil, Cisl e Uil non vogliono rinunciare alla gestione.
Così
saremmo al paradosso che i lavoratori pubblici sarebbero
chiamati a partecipare ad uno
sciopero che ha tra gli obiettivi l’introduzione dei
Fondi pensione e il conseguente smantellamento della
Previdenza pubblica.
Dobbiamo ridare la parola ai lavoratori.
Per
queste ragioni la RdB-CUB P.I. ha convocato per il 16 marzo a
Roma, presso l’Auditorium INAIL all’EUR, l’ASSEMBLEA
NAZIONALE degli eletti nelle elezioni RSU di novembre 2004.
Roma,
14 marzo 2005
RdB-CUB
Pubblico Impiego
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