Ancora non ha ottenuto la fiducia dai due rami del
Parlamento che il governo Berlusconi-bis ha mandato un segnale
chiaro a tutti coloro (e sono tanti) che intendono manifestare
il loro dissenso.
La Questura di Roma ha negato alla RdB CUB Pubblico Impiego
l’autorizzazione ad un presidio sotto il Senato in
concomitanza con il voto di fiducia al nuovo governo
Berlusconi.
Una iniziativa doverosa per ricordare al “nuovo” Premier
che i lavoratori pubblici aspettano da 16 mesi un contratto
“vero”, che il processo di smantellamento delle Pubbliche
Amministrazioni sta creando forti disservizi verso i
cittadini, che il ricorso ai lavoratori precari nei servizi
pubblici è un fenomeno in costante crescita.
Il divieto della Questura di Roma e l’avvio, tutto
mediatico, delle trattative per il rinnovo dei contratti
pubblici danno la misura di quello che ci si deve aspettare:
un braccio di ferro con il governo su pochi spiccioli e misure
coercitive per impedire qualsiasi protesta.
La RdB-CUB P.I. annuncia fin da ora mobilitazioni e
iniziative di lotta dei dipendenti pubblici e dei precari
della P.A. a sostegno di aumenti contrattuali “veri” e
l’assunzione di tutti i precari in servizio nelle
amministrazioni pubbliche.
Roma,
27 aprile 2005
Direzione
Nazionale RdB-CUB P.I.
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