IL
II° CONGRESSO NAZIONALE DELLA RdB/CUB PUBBLICO IMPIEGO APPROVA
IL DOCUMENTO CONGRESSUALE, LA RELAZIONE INTRODUTTIVA E LE
CONCLUSIONI AL DIBATTITO CONFERMANDO LE SCELTE DI PRIORITA' DI
INTERVENTO IN ESSI CONTENUTE.
IL CONGRESSO, IN UN MOMENTO IN CUI SI INASPRISCE L'ATTACCO
ALLE CONDIZIONI DI LAVORO E DI VITA DI TUTTO IL LAVORO
DIPENDENTE, RIBADISCE LA PRIORITARIA NECESSITA' DI DIFENDERE E
MIGLIORARE LO STATO SOCIALE.
L'ATTACCO CHE GOVERNO E
CONFINDUSTRIA, ATTRAVERSO LA RIPRESA DELLA CONCERTAZIONE,
MUOVONO ALLA NATURA E ALLA FUNZIONE DELLA PUBBLICA
AMMINISTRAZIONE E' SENZA PRECEDENTI E PUNTA ALLA DEFINITIVA
DISTRUZIONE DI OGNI RESIDUO DI STATO SOCIALE NEL NOSTRO PAESE
PER AFFERMARE DEFINITIVAMENTE LA VITTORIA DELLE POLITICHE
LIBERISTE IN ITALIA E NEL RESTO D'EUROPA.
L'INTRODUZIONE DEL PRINCIPIO
DI SUSSIDIARIETA', NON SOLO TRA AMMINISTRAZIONI LOCALI E STATO
CENTRALE, MA SOPRATTUTTO TRA PRIVATO E PUBBLICO VOLUTA DAL
GOVERNO D'ALEMA HA APERTO LA STRADA ALLO STRAVOLGIMENTO DELLA
COSTITUZIONE ITALIANA DA PARTE DEL GOVERNO BERLUSCONI CHE,
PASSANDO DAL DECENTRAMENTO ALLA DEVOLUZIONE, MIRA ALLA
DESTRUTTURAZIONE DELLO STATO SOLIDALE ED UNITARIO FINORA
GARANTITO ANCHE ATTRAVERSO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE CHE SI
VUOLE TRASFORMARE DEFINITIVAMENTE IN STRUTTURA AD ESCLUSIVO
SERVIZIO ALLE IMPRESE.
IN QUESTO CONTESTO IL
protocollo
d'intesa SUL
RINNOVO BIENNALE DEI CONTRATTI SOTTOSCRITTO DAL GOVERNO E DA
TUTTE LE CONFEDERAZIONI MAGGIORMENTE RAPPRESENTATIVE NEL
PUBBLICO IMPIEGO AD ECCEZIONE DELLA RdB/CUB IL 27 MAGGIO
RAPPRESENTA UN ULTERIORE TASSELLO DELLO SMANTELLAMENTO
DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E VA RESPINTO CON FORZA.
TALE ACCORDO NON SOLO E' LONTANISSIMO DAL SODDISFARE LE
NECESSITA' ECONOMICHE DI RECUPERO DEL POTERE DI ACQUISTO DEI
SALARI, MA RIDUCE ULTERIORMENTE IL NUMERO DEI DIPENDENTI
PUBBLICI, COSI' NEGANDO OGNI PROSPETTIVA DI ASSUNZIONE STABILE
E DEFINITIVA AI LAVORATORI PRECARI DELLA PUBBLICA
AMMINISTRAZIONE.
ESSO APRE INOLTRE LA
STRADA A PERICOLOSISSIMI SUCCESSIVI ACCORDI PER FAVORIRE
LICENZIAMENTI E MOBILITA', PRELUDE ALLA MODIFICA DELL'ATTUALE
ASSETTO DELLA CONTRATTAZIONE CON IL CHIARO INTENTO DI
SMANTELLARE IL CONTRATTO UNICO NAZIONALE REINTRODUCENDO
SURRETTIZZIAMENTE LE GABBIE SALARIALI, RIDIMENSIONANDO E
SVILENDO ULTERIORMENTE IL RUOLO DELLE RSU E DEI LAVORATORI
NELLA CONTRATTAZIONE, ELIMINANDO IL BIENNIO ECONOMICO LEGANDO
IL SALARIO ALL'ANDAMENTO ECONOMICO EUROPEO.
IL CONGRESSO IMPEGNA DUNQUE TUTTE LE STRUTTURE, I DELEGATI,
GLI ELETTI NELLE RSU, GLI ISCRITTI, AD UNA STRAORDINARIA
MOBILITAZIONE PER RESPINGERE TALE PROGETTO ED INDICE IL
REFERENDUM TRA TUTTI I LAVORATORI PUBBLICI DA TENERSI ENTRO LA
FINE DI GIUGNO, UNA GIORNATA NAZIONALE DI MOBILITAZIONE E
LOTTA PER IL 15 GIUGNO CHE DIA VISIBILITA' ALL'OPPOSIZIONE
ALL'ACCORDO, PROPONE ALLA CUB, AI DELEGATI DEI LAVORATORI
ELETTI NELLE RSU E A TUTTI QUEI SOGGETTI SINDACALI E SOCIALI
CHE IN QUESTI ANNI HANNO PRATICATO IL CONFLITTO E CHE
CONDIVIDONO IL NO ALL'ACCORDO, DI COSTRUIRE UNO SCIOPERO
GENERALE CON MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA DA TENERSI IN
OCCASIONE DELLA FINANZIARIA 2006.
LO SCIOPERO DOVRA' ANCHE ESSERE OCCASIONE PER CONTRASTARE LO
SCIPPO DEL TFR/TFS, PER RILANCIARE LA DIFESA DELLA PREVIDENZA
PUBBLICA E UNIVERSALISTICA, PER PRETENDERE DEMOCRAZIA NEI
LUOGHI DI LAVORO, PER DIFENDERE IL DIRITTO DI SCIOPERO, PER
CHIEDERE CON FORZA LA CANCELLAZIONE DEL LAVORO PRECARIO,
L’ABROGAZIONE DELLA LEGGE 30 E DEL PACCHETTO TREU, PER
AFFERMARE IL CONFLITTO CONTRO LA RIPRESA DELLA CONCERTAZIONE.
IL CONGRESSO NAZIONALE DELLA RdB/CUB PUBBLICO IMPIEGO,
RITENENDO INDISPENSABILE LAVORARE ALLA DEFINITIVA AFFERMAZIONE
DEL SINDACATO CONFLITTUALE ED ALTERNATIVO ALLA CONCERTAZIONE,
IMPEGNA I NUOVI ORGANISMI DI CATEGORIA, NAZIONALI E REGIONALI,
TUTTI I DELEGATI E GLI ISCRITTI AD UNO SFORZO STRAORDINARIO
CHE CONSENTA LA CRESCITA E IL CONSOLIDAMENTO DELLA RdB/CUB
PUBBLICO IMPIEGO, DELLA FEDERAZIONE NAZIONALE RdB/CUB, DI
TUTTA LA CONFEDERAZIONE CUB.
la Direzione Nazionale
RdB-CUB Pubblico Impiego
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S.Martino al Cimino
(VT) - 29/5/2005 |
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