Si sono aperti ieri pomeriggio all’Aran i
tavoli negoziali per il rinnovo dei contratti di Ministeri ed
Agenzie Fiscali.
Com’era facilmente prevedibile la discussione è
vincolata dall’”aumento” del 5,1% previsto dall’accordo
Governo/Sindacati di maggio 2005, assolutamente insufficiente
a coprire la perdita del potere d’acquisto dei salari dei
dipendenti pubblici, progressivamente erosi dall’aumento del
costo della vita. In questo senso si sono espresse, rigettando
l’accordo siglato a maggio, le migliaia di lavoratori che
hanno già partecipato al referendum promosso dalla R.d.B. nei
posti di lavoro.
E’ evidente che con queste premesse la
trattativa ha immediatamente assunto i connotati di una farsa
che si limita a cercare l’artificio contabile necessario a
consentire l’erogazione dello 0,7% (la differenza cioè tra 5,1
e 4,3 già stanziato) ancora non materialmente disponibile
economicamente e che dovrebbe trovare copertura economica con
la prossima Legge Finanziaria.
La truffa è emersa in tutta la sua chiarezza,
confermando la scelta fatta dalla R.d.B. nel non sottoscrivere
l’accordo di maggio: dopo mesi e mesi di discussione siamo
ancora al punto di partenza, con l’unica certezza di un 4,3%
già stanziato dalle precedenti Leggi Finanziarie e senza
alcuna previsione rispetto al momento dell’erogazione degli
arretrati!
Rimangono ancora insoluti tutti gli altri
innumerevoli problemi che affliggono i due comparti a partire
dalla miseria dell’importo dei buoni pasto, continuando con
l’ordinamento professionale e con il problema della
perequazione delle indennità dei vari Ministeri. Tutti
problemi questi che la R.d.B. nel suo intervento, dopo aver
ribadito in apertura la propria netta contrarietà ad aumenti
ridicoli, ha sottolineato come elementi essenziali di
discussione.
Le trattative per tutti e due i comparti sono
state rinviate alla prossima settimana.
Invitiamo tutti i lavoratori a mantenere viva
l’attenzione su questa fase contrattuale, partecipando
attivamente a tutte le iniziative che verranno programmate
ed al referendum promosso dalla R.d.B., unico vero strumento
democratico di consultazione tra i lavoratori.
Roma, 8
settembre 2005
Coord. Naz. P. Impiego Rdb/CUB |