L’obesità è la malattia più diffusa nella società occidentale.

Ma noi, dipendenti dei Ministeri e delle Agenzie Fiscali, grazie all’interessamento del Governo, questo e tutti quelli che lo hanno preceduto, non corriamo questo rischio.

I nostri buoni pasto, infatti, dal 1996, hanno sempre lo stesso valore: 9mila lire (ora 4 euro e 65 centesimi). Importo ridicolo da subito. Ma oggi surreale, visto che, con l’azione combinata di inflazione ed effetto euro, oggi possiamo comprare circa un terzo di ciò che potevamo comprare allora…

… una dieta straordinaria a cui si affiancano gli straordinari benefici della ginnastica podistica che ci tocca fare per trovare un esercizio che i buoni pasto li accetti.

Il Governo deve avere veramente a cuore la nostra salute, visto che questo trattamento di favore ci viene riservato in via esclusiva, come dimostra la tabella qui a fianco, in cui riportiamo il valore dei buoni pasto negli altri Enti Pubblici Nazionali.

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Per Aziende Sanitarie, Enti Locali e Università è impossibile fornire una tabella sintetica, visto che ogni ente ha una gestione in proprio, ma anche qui il saldo è decisamente negativo per Ministeri e Agenzie Fiscali.

Inoltre qualcuno cerca di intorbidire le acque sollevando anche mezzo stampa falsi problemi di nuovi stanziamenti o tassabilità del ticket. Si tace che dello stanziamento annuale deciso nel 1996, il Governo, ogni anno, ne risparmia quasi metà… quindi, il valore dei buoni pasto di Ministeri e Agenzie Fiscali potrebbe quasi raddoppiare senza ulteriori stanziamenti…

Chiediamo quindi al Governo di smetterla di preoccuparsi così per la nostra salute… e far si che anche noi possiamo scegliere l’obesità come tutti gli altri. Aumentateci pure il valore dei buoni pasto. Grazie.

Il Coordinamento Nazionale RdB Pubblico Impiego
(che ha portato questa richiesta sui tavoli di trattativa per il contratto)

Roma, 19 settembre 2005

PUBBLICO IMPIEGO
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