Giovedì 22
settembre è stato sottoscritto il Contratto della Scuola. Il
Contratto, nell’animo del Governo, dovrebbe fare da apripista
per tutti gli altri, in particolare per quello dei Ministeri,
Agenzie Fiscali e Aziende. Per i comparti Enti Locali, Sanità,
Parastato e Università i tavoli non sono stati nemmeno
convocati perché manca la direttiva del Governo. Per la
Ricerca si deve ancora rinnovare il primo biennio 2002/2003.
Che dice
l’accordo? Che parte degli incrementi
per il biennio 2004-2005 slitteranno al 2006, sotto forma di
salario accessorio ed in misura ben superiore al 10% promesso,
e soprattutto che gli arretrati non saranno pieni dal 1
gennaio 2004.
Come
prevedibile, l’Accordo di Palazzo Chigi del 27 maggio
scorso, su cui questo Contratto si basa, è molto serio per
la parte relativa al taglio dei posti (5%) con cui il Governo
finanzia tutto il costo del contratto, e per la mobilità, che
dovrà interessare tutti i dipendenti pubblici, ma diviene una
barzelletta, quando si tratta della contropartita, ovvero del
salario dei lavoratori.
Confrontiamo
il comunicato stampa dell’ARAN con uno di parte sindacale (in
particolare la CGIL) sugli incrementi contrattuali medi
contratto scuola
|
FONTE
ARAN |
FONTE
CGIL |
Personale docente |
97
Euro medi mensili a regime di retribuzione tabellare e
14 Euro per la "retribuzione professionale docenti",
oltre a circa 15 Euro da destinare al fondo per la
contrattazione integrativa e quindi per l'incremento
della produttività. |
L’aumento medio mensile della
retribuzione dei docenti è di 130 euro. Grossa parte di
questo aumento va sullo stipendio con ricadute positive
su tredicesima, pensione, indennità di buonuscita / TFR.
La restante parte va ad incrementare la retribuzione
professionale e il fondo d’istituto. |
Personale ATA (ausiliari e amministrativi) |
aumenti medi mensili a regime sullo stipendio tabellare
sono pari a circa 66 Euro; per la contrattazione
integrativa sono stati stanziati ulteriori 11 Euro circa |
In questo stesso quadro si collocano le
scelte contrattuali fatte per il personale ATA che
portano aumenti medi mensili di circa 100 euro. |
Il testo
integrale del Contratto Scuola, che conferma i dati ARAN, è
scaricabile dal nostro sito, in modo che tutti possano “farsi
i conti”… e che possano fare i conti
con chi, per non perdere la faccia, mente sapendo di mentire.
Leggendo il
contratto, (scarica
qui il Contratto Scuola) unico dato reale, scopriamo che il personale ATA,
di 77 euro medi lordi di incremento (e non 100), dal 1 gennaio
2004, otterrà solo il 37,35% della cifra complessiva, a cui si
aggiungerà, un 48,27% del 1 gennaio 2005 e, nel salario
accessorio, un ulteriore 14,38% dal 1 gennaio 2006. Ragioniamo
in percentuali perché sono quelle che, credibilmente,
cercheranno di applicare a tutti. In soldoni, si tratterà di
28,58 euro lordi mensili per tredici mensilità del 2004,
e 65,52 euro lordi mensili per tredici mensilità del 2005
(28,58+36,94). Il calcolo degli arretrati – a dicembre
2005 - è presto fatto: 1223 euro lordi, ovvero circa
600-650 euro netti. Lontani anni
luce dalle false promesse.
Per ottenere
fatti e non false promesse, la prossima finanziaria
deve registrare una netta inversione di marcia nella
politica economica del nostro paese:
1 - Contro
lo scippo del tfr e per il rilancio della previdenza pubblica
2 - Aumenti
salariali di almeno 250 euro mensili, scala mobile per
difendere salari
e pensioni dall’aumento del costo della vita
3 –
Assunzione dei lavoratori precari, reddito sociale e sostegno
al reddito
Sciopero Generale
Venerdì 21 ottobre 2005
Manifestazione nazionale a Roma – Piazza Esedra
Comunicato CUB su
Sciopero Generale -
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Indizione Sciopero Generale -
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