L’11 ottobre 2005 la CGIL scopre il precariato
nel pubblico impiego! E lo fa dopo aver contribuito in maniera
decisiva, con il pacchetto Treu, all’introduzione del lavoro
precario nella Pubblica Amministrazione, facendolo arrivare
alla spaventosa cifra di 300.000 lavoratori precari con le più
variegate forme contrattuali.
R.d.B. Pubblico Impiego ribadisce la forte
caratterizzazione sulla questione precarietà (del lavoro e
della vita) dello sciopero del 21 ottobre del sindacalismo di
base con manifestazione nazionale a Roma, come seguito
naturale delle numerosissime iniziative messe in campo da
questa Organizzazione, insieme ai lavoratori precari, tese a
denunciare lo sfruttamento di questi ultimi e a pretenderne la
stabilizzazione.
Un primo risultato è il provvedimento previsto
in finanziaria per l’assunzione definitiva di 7000 precari
“storici”, iniziativa assolutamente insufficiente che ci farà
da sprone per continuare la lotta contro la precarietà a
partire dall’opposizione a qualsiasi forma di licenziamento
contenuta nella finanziaria.
La battaglia contro la precarietà non si ferma
però alla legge finanziaria, proprio per questo lo sciopero
del 21 ottobre, con una piattaforma che va oltre la situazione
strettamente contingente, lancia un ponte ideale per una lunga
stagione di lotte, indipendentemente dall’esito delle prossime
elezioni politiche.
Roma, lì 12 ott. 05
p. Direzione Nazionale Pubblico Impiego
Cristiano Fiorentini |