|
||||||||||
|
||||||||||
Ieri
si è tenuta presso il MIUR una riunione con le OO.SS nel corso della
quale il Direttore Generale, dott. Pagnani, ha reso noto quanto segue: Perequazione
dell’ Indennità di Amministrazione La
vexata quaestio sulla omogeneità del trattamento economico – a dire
dell’Amministrazione – volgerebbe a buon fine limitatamente
all’anno 2004 ( il condizionale è sempre d’obbligo) in virtù del
dichiarato reperimento delle risorse finanziarie necessarie per coprire la
spesa ( storno delle somme da capitoli diversi). Per gli anni successivi,
è stato auspicato un provvedimento legislativo che sancisca in via
definitiva la consacrazione del diritto. Accogliamo
con vivo entusiasmo la positiva notizia, anche se con opportune cautele,
non fosse altro per l’abituale facilità con cui troppo spesso le
promesse e gli impegni assunti sono stati tout court vanificati da
colpi di coda ( o di spugna). F.U.A.
2003 Rispetto
all’originaria proposta che prevedeva una discriminatoria attribuzione
delle già esigue risorse disponibili, prende piede l’ipotesi di una
ripartizione dei fondi articolata nel modo che segue: a)
40% dell’intero cespite, per retribuire tutto il personale con
quote fisse differenziate per Area; b)
del restante 60%, la
proposta prevede che una parte vada attribuita prioritariamente al
personale della posizione economica C3 che abbia svolto funzioni
vicarie ( 310 unità, per importo di e. 1550 pro-capite); altra
residuale somma da assegnare in fase di contrattazione di sede sotto il
profilo della “produttività” ; Quantunque
la nuova ipotesi rappresenti un passo in avanti rispetto a quella
“capestro” che l’ha
precededuta, questa organizzazione sindacale ritiene di non poterla
condividere per due ragioni specifiche: Ø
in primo luogo, perché l’istituto contrattuale delle posizioni
organizzative altro non è che una reviviscenza di altre forme
arbitrarie e discriminatorie di non lontana reminiscenza (
fondino); Ø
in seconda analisi, perché, in mancanza di parametri obiettivi e
certi di valutazione in ordine all’ effettivo apporto di produttività
reso da ciascun dipendente, non possiamo non respingere in maniera recisa
quella logica avvilente del “ gioco della corda” cui
assistiamo sistematicamente in sede di contrattazione decentrata; A
tal proposito, rilanciamo con forza la nostra proposta di destinare le
risorse del FUA per retribuire indistintamente tutto il Personale sotto
forma di 14 mensilità, cosi come peraltro realizzato di recente in altri
Ministeri in forza di un Accordo stipulato in tal senso; invitiamo quindi
tutti i colleghi che condividono tale “politica” a far sentire la
propria voce con iniziative e petizioni promosse all’interno dei propri
Uffici ( su richiesta, vi invieremo i relativi moduli). Passaggi
all’interno delle Aree Il
giorno 27 u.s. il dott. Pagnani
informava pubblicamente che l’IGOP aveva restituito, munito del
visto di registrazione, il Contratto Collettivo Integrativo di
Amministrazione sottoscritto in data 1.12.2003 disciplinante le modalità
di inquadramento del personale partecipante ai corsi di riqualificazione. Sta
di fatto che, oggi, a distanza di poche ore dal comunicato ufficiale, si
apprende che, con rapida ed inaudita ritirata spagnola, lo stesso
Direttore Generale avrebbe “ registrato un errore di
lettura”, nel senso che – a suo dire - il contratto
vidimato e restituito dall’Ufficio del Tesoro non sarebbe più quello
inerente ai passaggi nelle posizioni economiche superiori, bensì quello
relativo alla “formazione” del Personale ( sic!). Ha
concluso, affermando che l’IGOP avrebbe sollevato un’eccezione di
merito (?) sulle decorrenze giuridiche delle nomine, in quanto non
coincidenti con quelle economiche, per poi
rinviare a domani maggiori chiarimenti sulla vicenda. Il
fatto è di per sé emblematico e la dice lunga sul come in questo
bistrattato e miserrimo Ministero le situazioni mutino dal giorno alla
notte……..la telenovela continua, aspettiamo, con un mix di curiosità
ed incredulità, di sapere come andrà a finire.
COORDINAMENTO NAZIONALE RdB – settore M.I.U.R. |