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Ieri
2 febbraio, alla presenza delle OO.SS, il Direttore Generale del Personale
del MIUR, dott. Pagnani, ha reso noto che l’Accordo “ in
sanatoria” sottoscritto in data 1.12.2003 disciplinante le modalità
e le decorrenze definite per i passaggi alle posizioni economiche
superiori, è stato respinto sia dal Ministero dell’Economie e delle
Finanze, sia dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ne
riportiamo il testo: Presidenza
del Consiglio dei Ministri
29 gen. 2004 Ufficio
Relazioni Sindacali – Servizio Contrattazione Collettiva Con
nota n. 3185 del 29.12.2003, codesto Ministero ha trasmesso l’ipotesi di
contratto integrativo ( sulla riqualificazione), completo della relazione
tecnico –finanziaria debitamente certificata. L’ipotesi
di accordo e la relazione tecnica sono state esaminate congiuntamente da
questo Dipartimento e dal Dipartimento della Ragioneria dello Stato, ai
fini dell’accertamento previsto dall’art. 20, comma 1, lett. e) della
legge n.488 del 1999. Le
valutazioni operate in tale sede hanno consentito di riscontrarne la
compatibilità economica-finanziaria. Poiché tuttavia il Dipartimento
della Ragioneria Generale dello Stato ha rilevato che “ il
riconoscimento della posizione economica superiore non può essere
anteriore alla data di approvazione delle definitive graduatorie di
riqualificazione” si esprime parere favorevole solo a condizione che il
predetto contratto rispetti tale prescrizione…….e che quindi il
riconoscimento della posizione economica superiore non possa essere
anteriore alla data di approvazione delle definitive graduatorie di
riqualificazione……. Il
che sta a significare in estrema sintesi che, qualora il MIUR intendesse,
cosi come sembra, conformarsi ai suddetti orientamenti, le decorrenze
giuridiche ed economiche degli inquadramenti verrebbero postdatate per
tutti “ all’ultima graduatoria approvata in ordine di tempo”,
cosi come espressamente dichiarato dallo stesso dott. Pagnani . Alla luce di questi nuovi eventi già di per sé eloquenti, questa Organizzazione sindacale si esime al momento dal formulare commenti, riservandosi comunque di promuovere azioni a tutela dei diritti violati, non appena conosciute le determinazioni al riguardo assunte e puntualmente chiariti i termini della questione in ogni suo aspetto, ivi incluso quello di carattere economico. COORDINAMENTO NAZIONALE RdB – settore M.I.U.R. |