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Al
Direttore Generale del Personale - M.I.U.R. e
p. c.
Al Personale dei C.S.A. e degli UU.SS.RR. - LORO SEDI NOTA
DI PROTESTA DELLE RdB Siamo venuti a conoscenza che ieri 5 maggio ci sono stati al Miur incontri informali tra parte pubblica ed OO.SS. per definire l’Accordo sul FUA 2003. Come è oramai strategia consolidata, si è preferito ancora una volta non rendere partecipe degli avvenimenti questa Organizzazione sindacale, quasi che questa non abbia pieno diritto, alla pari delle altre sigle, ad avere lo stesso rispetto ed una medesima considerazione nell’alveo di un sistema democratico garantistico del pluralismo sindacale. v comprendiamo che la presenza di un sindacato che rema contro un sistema eretto sull’ingiustizia possa destare estremo imbarazzo; v comprendiamo pure che la logica della concertazione imponga le sue regole e sia quindi refrattaria ad accogliere nel suo grembo una voce scomoda che è fuori dal coro; v comprendiamo altresì che assai giova alla causa dell’Amministrazione, e di chi incondizionatamente la asseconda, relegare ai margini del libero confronto chi intende porsi, nel contraddittorio tra le parti, in una posizione avversa ( citasi stanziamento fondi per le posizioni organizzative ed a favore degli Uffici di Diretta Collaborazione); Ma quello che è improponibile, e men che meno accettabile per un sindacato quale RdB, che pur ha conquistato sul campo il legittimo riconoscimento della rappresentatività, è il volerlo relegare ad un ruolo sussidiario e di mera ratifica di Accordi già preconfezionati. E che i “giochi” FUA 2003 siano già fatti ancor prima di essere portati al vaglio di tutte le parti negoziali, è circostanza che è dinanzi agli occhi di tutti ( riduzione di circa il 40% dei finanziamenti per i soli C3, per rimpinguare le tasche dei dipendenti degli Uffici di Gabinetto, dei beneficiari dei “vitalizi” delle posizioni organizzative e di quella consistente fetta delle RSU affiliate alla Triplice che cosi potrà adeguatamente svolgere quella parte da leoni nelle singole contrattazioni di sede….….….sic!!! ). Insomma, per dirla in breve, se tali saranno le risultanze delle “trattative”, ci sarà chi avrà la prerogativa di poter “pescare” dal pozzo per ben 3 o 4 volte e chi dovrà invece sacrificarsi, a proprie spese, per appagare lo smisurato senso di cupidigia e di avidità di una schiera di privilegiati…..e tutto ciò, non sarà superfluo sottolinearlo, in barba ad un Accordo Integrativo ed allo stesso bando che pur lo ha recepito……… Ma
allora a cosa servono più i contratti e le norme pattizie? è una domanda spontanea che ci pare di dover porre a Lei, sig. Direttore Generale, auspicando di ricevere una risposta che sia la più convincente, assennata e giusta possibile…………..sperando, ovviamente, di essere smentiti nei fatti. |
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Roma, 6 maggio 2004 |
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Il Coordinamento Nazionale Rdb – settore M.I.U.R.
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