Numerose
strutture territoriali ci sollecitano azioni avverso
l’avvenuto disconoscimento da parte del MIUR delle
decorrenze giuridiche ed economiche (1.10.2001) consequenziali
ai passaggi all’interno delle Aree, cosi come recepito sia
dal Contratto Integrativo di Amministrazione, sia dal bando
concorsuale.
Nel
ribadire la nostra totale riluttanza ad esperire azioni in
sede giudiziaria per controversie notevolmente dispendiose, dai tempi lunghi e dai risultati
incerti (come peraltro tutti i ricorsi), questa O.S. si fa
carico di aprire a breve un contenzioso con il MIUR mediante
apposito Ricorso Straordinario al Capo dello Stato, senza
alcun onere di spesa per i ricorrenti.
Pur
tuttavia, tenuto conto che a norma di legge il predetto
ricorso va tassativamente proposto nel termine di 120
giorni decorrente dall’avvenuta notifica del
provvedimento di inquadramento, è di tutta evidenza che i
tempi per l’impugnativa sono oramai stretti.
Sicché,
al fine di poterne riaprire termini (e quindi far decorrere un
nuovo ciclo di 120 gg), si ritiene necessario presentare,
immediatamente (e comunque prima che decorrano i 120 di cui
si è detto) al Ministero l’allegato atto
di diffida, che va sottoscritto dal Personale interessato,
acquisito al protocollo e
infine trasmesso al MIUR tramite Ufficio di appartenenza.
Copia
dell’atto in questione va anche inviato per conoscenza a
questa Organizzazione sindacale al nr.di fax 080/5424993
non trascurando di segnalarci la data precisa
dell’avvenuta notifica dei provvedimenti di inquadramento.
Per
ogni altro chiarimento ed informazione, potete contattarci
telefonicamente o a mezzo posta elettronica sopra specificati.
Roma,
21.09/04
Il
Coordinamento Nazionale Rdb – settore M.I.U.R.
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