Le
Elezioni RSU, inventate nel 1997 per eliminare il dissenso,
con l’introduzione della soglia minima per poter accedere ai
diritti sindacali, si stanno rivoltando contro il loro
inventori.
Dal
1998 ad oggi, e siamo alla terza elezione, un solo sindacato
è in crescita costante: le RdB Pubblico Impiego.
E’
una crescita, talvolta repentina, talvolta lenta, ma comunque
inesorabile e dimostra che lavoratrici
e lavoratori premiano chi cerca di fare sindacato seriamente
ed in maniera indipendente dai partiti politici.
Nel
MIUR, in particolare, abbiamo moltiplicato le sedi RSU in cui
abbiamo presentato la nostra lista, da 29 a 42.
Ci
siamo attestati sul 19% di consensi nei posti di lavoro (in
molti casi siamo il primo o secondo sindacato) dove abbiamo
presentato la lista, ottenendo rappresentanze RSU ovunque.
Abbiamo
incrementato i nostri voti complessivi di quasi il 10% e ciò
senza tener conto dei risultati presso il CSA di Firenze e
l’U.S.R. Veneto, ove le elezioni sono state rinviate.
Questo,
nonostante le difficoltà di un sistema elettorale che premia
chi è già “radicato”, questo, nonostante mai come questa
volta, la campagna elettorale sia stata “senza esclusione di
colpi”.
Questa
forte avanzata della RdB anche nel Ministero dell’Istruzione
ci ripaga ampiamente per l’assiduo e costante impegno
profuso in questi anni per il riconoscimento dei diritti, la
riaffermazione dei principi di democrazia e la
riappropriazione del valore della dignità umana e
professionale sul posto di lavoro.
Molto
lavoro c’è ancora da fare
Ma
ora sarà un po’ più facile.
Roma,
30 novembre 2004
Coordinamento
Nazionale RdB settore MIUR
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