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Perequazione Indennità
“…continua il ballo di S. Vito…”

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Roma, 17 aprile 2005                                                              

E’ ampiamente trascorso più di un lustro da quando è stato sancito l’accorpamento tra l’ex Miur e l’ex Murst ma la vertenza perequazione è ancora ad un punto morto.

In tutti questi anni, solo fiumi di parole, tanta proclami, mere enunciazioni di intenti…   ma di fatti veri e concreti, nulla di nulla;

Insomma, un walzer senza fine fatto solo di false promesse, raggiri ed inganni, tutti rincorrendo solo cocenti illusioni intervallate da lunghi ed eloquenti silenzi.

Cosi, quantunque da cinque anni si lavori nello stesso Ministero, nella stessa stanza, con la stessa qualifica, e si svolga lo stesso tipo di lavoro, la parità retributiva è rimasta iscritta solo nei manuali della giustizia virtuale.

Il fatto è talmente surreale e grottesco che Kafka  avrebbe colto spunti di interessanti per darne ingresso nelle sue opere.

Ebbene, dopo il lungo letargo, la questione indennità è stata riesumata dal dimenticatoio e rilanciata dal Palazzo alla Periferia attraverso la proclamazione dello stato di agitazione che vede anche la RdB impegnata in prima fila.

 E’ notizia di qualche giorno che il Sottosegretario, On. Siliquini, nel manifestare, ancora una volta, notevole “ sensibilità” alla nostra causa, ha assunto l’“impegno” di definire la vertenza attraverso un escamotage legislativo che disponga lo stanziamento di una cifra, pari al 50% dell’intero cespite spettante, che andrebbe – a suo dire –  ad integrare il FUA

E’ esattamente come l’anno scorso, proprio come in un vecchio copione che si tramanda all’infinito: stesso stile, stesso linguaggio, stessa strategia dilatoria, stesse vacue promesse… mai mantenute.

Noi alla sen. Siliquini non crediamo più, allo stesso modo con cui abbiamo smesso da un bel pezzo di credere alle belle favole che questa Amministrazione quotidianamente ci ha raccontato e continua a raccontarci.

E poi, quand’anche per ipotesi, volessimo ostinatamente dare ancora credito alle parole, l’offerta propostaci non ci soddisfa affatto, non fosse altro perché la parità retributiva è un diritto contrattuale pieno ed assoluto di tutti i lavoratori del Miur e, come tale, non può essere riconosciuto a metà, quasi fosse un entità numerica da scomporre e frazionare.

Trovi l’Amministrazione le risorse necessarie, tutte e subito, cosi come, in effetti, sono state trovate dalla Moratti in abbondanza e senza riserva alcuna in occasione delle sue gloriose Riforme sull’autonomia e sull’Università.

Non siamo più disposti a tollerare di essere presi ancora  in giro da questa Amministrazione.

Ora o mai più!

Al cospetto di un sistema eretto sull’ingiustizia - ove i più elementari diritti dei lavoratori sono sistematicamente vilipesi – riteniamo che  le petizioni, le diffide e“ gli appelli al cielo” servono a ben poco, anzi a nulla.

Ciò che contano sono i rapporti di forza e questi si ristabiliscono solo toccando i punti deboli dell’Amministrazione, sapendo cogliere le circostanze ed i momenti propizi

 E la serie di operazioni che ci impegneranno di qui a breve per l’avvio dell’anno scolastico, con particolare riguardo alla formulazione delle graduatorie permanenti, rappresentano di certo un momento propizio - unico ed irripetibile – per rivendicare i nostri diritti.

Perché - sia ben chiaro – la perequazione indennità non passa e non passerà mai cedendo - per compiacenze o altro - alle lusinghe dei Dirigenti, e neppure rinunciando alle ferie estive, e neppure rincorrendo le speranze ( che poi diventano quasi sempre illusioni) di poter essere beneficiari di qualche progettino che possa, un bel dì, meglio ristorare le proprie tasche e neppure, peggio ancora, portando a casa il fardello delle domanda da valutare( sic!!) pur di garantire l’osservanza delle scadenze imposteci da chi ha tutto l’interesse a dimostrare surrettiziamente all’opinione pubblica l’efficacia e l’efficienza del suo buon operare.

E’ proprio il contrario!

La questione indennità passa attraverso una forte presa di coscienza sindacale di tutto il Personale, passa attraverso la riappropriazione dei propri diritti, passa attraverso la riaffermazione di una propria dignità.

Cosa fare?

o        ricostituire all’interno di ciascun ufficio uno spirito solidale ed un’unità di intenti, tali da convincere anche il più riluttante dei colleghi che la posta in gioco è alta e che la causa per cui si lotta è una causa giusta e nell’interesse di tutti;

o        continuare ininterrottamente lo stato di mobilitazione generale, promuovendo manifestazioni, sit-in - comunicati stampa e quant’altro;

o        autoconvocarsi in Assemblee continue e permanenti, soprattutto durante le ore di ricevimento del pubblico, utilizzando le agibilità sindacali;

o        rallentare quanto più possibile e con ogni mezzo lecito le attività dell’Amministrazione;

o        pretendere il rispetto di tutti i diritti contrattuali, con particolare riguardo al diritto alle ferie e al riconoscimento della funzione prevista dal proprio profilo professionale;

o        coordinare le varie azioni ed iniziative territoriali per ricomporre una “strategia” unitaria ed omogenea in tutti i posti di lavoro;

o        rendere note di volta in volta al Ministero ed alle Organizzazioni sindacali ( ai numeri di fax sotto indicati) le risultanze emerse nelle singole Assemblee e le volontà espresse dal Personale, non trascurando neppure di darne opportuna notizia anche sulla rete Intranet

E’ solo questa la via maestra da percorrere per raggiungere la faticosa meta, non ve ne sono altre……dipende da tutti voi saperla sfruttarla sapientemente, nell’interesse comune!

Invitiamo

tutti i delegati e le RSU RdB a rendersi parti attive in ogni sede di lavoro per promuovere e coordinare le  iniziative in questione

Fax cui inviare i documenti

Ministro MIUR . On. Letizia Moratti – fax:  06/58492911

Capo Dipartimento progr. ris. umane –  prof. Giorgio Donna – fax 06/58492633

Coord.Naz. Miur. RdB P.I.- fax:  080/5424993

Per ogni ulteriore chiarimento o informazione, contattateci a:

cell 347/1570672 - e-mail:   info@istruzione.rdbcub.it         

Con l’occasione, rammentiamo che tutti i documenti del Coordinamento Nazionale RdB settore MIUR sono reperibili sul sito Internet  www.stato.rdbcub.it (ciccare, sulla sinistra, M.I.U.R. - Pubblica Istruzione)

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