E’
ampiamente trascorso più di un lustro da quando è stato
sancito l’accorpamento tra l’ex Miur
e l’ex Murst ma la
vertenza perequazione è ancora ad un punto morto.
In
tutti questi anni, solo fiumi di parole, tanta proclami, mere
enunciazioni di intenti…
ma di fatti veri e concreti, nulla di nulla;
Insomma,
un walzer senza fine fatto solo di false promesse, raggiri ed inganni,
tutti rincorrendo solo cocenti illusioni intervallate da
lunghi ed eloquenti silenzi.
Cosi,
quantunque da cinque anni si lavori nello stesso Ministero,
nella stessa stanza, con la stessa qualifica, e si svolga lo
stesso tipo di lavoro, la parità retributiva è rimasta
iscritta solo nei manuali della giustizia virtuale.
Il
fatto è talmente surreale e grottesco che Kafka
avrebbe colto
spunti di interessanti per darne ingresso nelle sue opere.
Ebbene,
dopo il lungo letargo, la
questione indennità è stata riesumata dal dimenticatoio
e rilanciata dal Palazzo
alla Periferia attraverso la proclamazione dello stato
di agitazione che vede anche la RdB impegnata in prima
fila.
E’ notizia di qualche giorno che il Sottosegretario, On.
Siliquini, nel manifestare, ancora una volta, notevole “ sensibilità” alla nostra causa, ha assunto l’“impegno” di definire la vertenza attraverso un escamotage
legislativo che disponga lo stanziamento di una cifra, pari al
50% dell’intero cespite spettante, che andrebbe – a suo
dire – ad
integrare il FUA
E’
esattamente come l’anno scorso, proprio come in un vecchio copione
che si tramanda all’infinito: stesso stile, stesso
linguaggio, stessa strategia
dilatoria, stesse vacue promesse… mai mantenute.
Noi
alla sen. Siliquini non crediamo più, allo stesso modo con
cui abbiamo smesso da un bel pezzo di credere alle belle
favole che questa Amministrazione quotidianamente ci ha raccontato e
continua a raccontarci.
E
poi, quand’anche per ipotesi, volessimo ostinatamente dare
ancora credito alle parole, l’offerta propostaci non ci soddisfa affatto, non fosse altro perché
la parità retributiva è un diritto
contrattuale pieno
ed assoluto di tutti i lavoratori del Miur e, come tale,
non può essere riconosciuto a metà, quasi fosse un entità numerica da scomporre e frazionare.
Trovi
l’Amministrazione le risorse necessarie, tutte e subito, cosi come, in effetti, sono state trovate
dalla Moratti in
abbondanza e senza
riserva alcuna in occasione delle sue gloriose
Riforme sull’autonomia e sull’Università.
Non
siamo più disposti a tollerare di essere presi ancora
in giro da questa Amministrazione.
Ora
o mai più!
Al
cospetto di un sistema eretto sull’ingiustizia - ove i più
elementari diritti dei lavoratori sono sistematicamente
vilipesi – riteniamo che le petizioni, le diffide e“
gli appelli al cielo” servono a ben poco, anzi a nulla.
Ciò
che contano sono i rapporti
di forza e questi si ristabiliscono solo toccando i punti deboli dell’Amministrazione, sapendo cogliere le
circostanze ed i momenti propizi
E la serie di operazioni che ci impegneranno di qui a breve
per l’avvio dell’anno scolastico, con particolare riguardo
alla formulazione delle graduatorie
permanenti, rappresentano di certo un momento propizio - unico ed irripetibile – per rivendicare i nostri
diritti.
Perché
- sia ben chiaro – la perequazione
indennità non passa e non passerà mai cedendo - per
compiacenze o altro - alle lusinghe dei Dirigenti, e neppure rinunciando alle ferie estive, e neppure rincorrendo le speranze ( che poi diventano quasi sempre illusioni)
di poter essere beneficiari di qualche progettino
che possa, un bel dì, meglio ristorare le proprie tasche
e neppure, peggio ancora, portando
a casa il fardello delle domanda da valutare( sic!!) pur
di garantire l’osservanza delle scadenze imposteci da chi ha tutto
l’interesse a dimostrare surrettiziamente all’opinione
pubblica l’efficacia e l’efficienza del suo buon operare.
E’
proprio il contrario!
La
questione indennità
passa attraverso una forte presa
di coscienza sindacale di tutto il Personale, passa
attraverso la riappropriazione
dei propri diritti, passa attraverso la
riaffermazione di una propria dignità.
Cosa
fare?
o
ricostituire
all’interno di ciascun ufficio uno spirito solidale
ed un’unità di intenti, tali da convincere anche il più
riluttante dei colleghi che la posta
in gioco è alta e che la causa per cui si lotta è una
causa giusta e nell’interesse di tutti;
o
continuare
ininterrottamente lo stato di mobilitazione generale,
promuovendo manifestazioni, sit-in - comunicati stampa e
quant’altro;
o
autoconvocarsi
in Assemblee continue e permanenti, soprattutto durante le ore
di ricevimento del pubblico, utilizzando le agibilità
sindacali;
o
rallentare quanto
più possibile e con ogni mezzo lecito le attività
dell’Amministrazione;
o
pretendere
il rispetto di tutti i diritti contrattuali, con particolare
riguardo al diritto alle ferie
e al riconoscimento della funzione
prevista dal proprio profilo professionale;
o
coordinare
le varie azioni ed iniziative territoriali per ricomporre una “strategia”
unitaria ed omogenea in tutti i posti di lavoro;
o
rendere
note
di volta in volta al Ministero ed alle Organizzazioni
sindacali ( ai numeri di fax sotto indicati) le risultanze
emerse nelle singole Assemblee e le volontà espresse dal
Personale, non trascurando neppure di darne opportuna notizia
anche sulla rete Intranet
E’
solo questa la via
maestra da percorrere
per raggiungere la faticosa meta, non ve ne sono
altre……dipende da tutti voi saperla sfruttarla
sapientemente, nell’interesse comune!
Invitiamo
tutti
i delegati e le RSU RdB a rendersi parti attive in ogni sede
di lavoro per promuovere e coordinare le
iniziative in questione
Fax
cui inviare i documenti
Ministro
MIUR . On. Letizia Moratti – fax:
06/58492911
Capo
Dipartimento progr. ris. umane –
prof. Giorgio Donna – fax 06/58492633
Coord.Naz.
Miur. RdB P.I.- fax: 080/5424993
Per
ogni ulteriore chiarimento o informazione, contattateci a:
cell
347/1570672 - e-mail:
info@istruzione.rdbcub.it
Con
l’occasione, rammentiamo che tutti i documenti del
Coordinamento Nazionale RdB settore MIUR sono reperibili sul
sito Internet www.stato.rdbcub.it
(ciccare, sulla sinistra, M.I.U.R. - Pubblica Istruzione)
Coordinamento
Nazionale RdB settore MIUR
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