Roma 4 gennaio 2006                                                                     

Al Personale dei C.S.A. ed U.S.R.

LORO SEDI

Come in un copione che si ripropone all’infinito sino alla noia, anche quest’anno si è consumata  nelle varie strutture periferiche la trattativa per distribuire quell’elemosina che il Miur ci ha  assegnato con il FUA 2004.

E’ stato come al solito un ignobile teatrino nel quale i centurioni del sindacalismo moderno sono riusciti a fare anche questa volta la parte dei leoni pur di appagare personali interessi e quelli di quanti fanno parte della loro parrocchia.

Insomma, si è assistito anche quest’anno allo squallido gioco del tiro della fune, ricalcando il più bieco clientelismo mirato a soddisfare gli appetiti degli amici e quelli degli amici degli amici.

E tutto questo è avvenuto senza che da parte dei  pionieri della concertazione fosse stata avvertita l’esigenza di avviare un minimo di consultazione della base, anzi si è proceduto all’insegna della più sfrontata e clamorosa negazione del rapporto fiduciario, circostanza questa che ha generato in vari C.S.A. profonde lacerazioni anche all’interno dello schieramento sindacale e delle RSU, tanto più gravi ove si consideri il clima di generale sfiducia che già da tempo serpeggia sui posti di lavoro ( Piacenza e Pordenone, ne sono alcuni degli esempi più emblematici).

Poniamo fine

ad ogni forma di odiosa discriminazione

Nel respingere una politica di surrettizia rappresentanza di interessi, la RdB riafferma ancora una volta la necessità che il Personale si riappropri dei propri diritti, ritornando ad indossare la veste di protagonista ed artefice delle sue sorti.

In tale ottica, essendo imminente nel “ Palazzo” la trattativa per il FUA 2005, rivolgiamo un invito a tutti i colleghi affinché in ogni struttura periferica venga utilizzato lo strumento democratico del Referendum al fine di esprimere e rendere “visibile”  una volontà maggioritaria nella gestione delle risorse.

Tanto gioverà ad evitare ulteriori scempi ed a sconfessare quanti, falsamente, affermano di essere i  fedeli esecutori e i tenaci paladini della democrazia sul posto di lavoro . 

Nel contempo lanciamo un pressante appello a tutti i colleghi a non abbassare la guardia sulla vertenza perequazione indennità, al fine di non consentire che quanto è stato fatto sino ad ora con lotte e spirito di sacrificio  per conquistare un diritto assoluto che risulta ancora  oggi violato, non passi tra le maglie del dimenticatoio.

Il Coordinamento Nazionale RdB – settore MIUR

PUBBLICO IMPIEGO
TUTTI I CONTRATTI