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A Tutte le strutture delle RdB

 

Al Personale degli UU.SS.PP.

LORO SEDI

 

CONTRATTO INTEGRATIVO - CORSI DI RIQUALIFICAZIONE

POSIZIONI ORGANIZZATIVE E SUPER

 

Dopo aver esaminato la proposta di Accordo integrativo presentata da codesta Amministrazione in ordine ai vari istituti siccome disciplinati dal vigente contratto collettivo, questa Organizzazione sindacale, nel sottolineare ancora una volta l’estremo, ingiustificato atteggiamento dilatorio nell’avvio e nella definizione delle procedure negoziali, gravemente pregiudizievole alla sfera degli interessi sostanziali dei lavoratori tutti, ritiene di dover esprimere il proprio dissenso in relazione agli aspetti qui di seguito schematicamente rappresentati

 

¨      Nell’ipotesi disciplinante il sistema classificatorio è prevista la formulazione di graduatorie distinte per profili professionali, con attribuzione di punteggi analitici riconducibili ai seguenti indicatori:

a)      anzianità di servizio

b)      titoli ( professionali e di studio)

c)      valutazione del dirigente

In sostanza, il punteggio complessivo acquisito da ciascun dipendente scaturirebbe dalla sommatoria di punteggi riferibili, per un verso a criteri e parametri di carattere oggettivo (anzianità e titoli), per altro verso ad indefiniti ed indefinibili parametri di valutazione, rimessi alla discrezionalità del Dirigente e tradotti da costui in termini numerici.

In definitiva, garantendosi al Capo dell’Ufficio la prerogativa di poter dire l’ultima e decisiva parola, gli si consentirebbe ipso facto  di poter sovvertire, de plano e a suo insindacabile giudizio, l’ordine delle posizioni conseguite, sulla base di un calcolo matematico, da ciascun lavoratore nella graduatoria per titoli, sino al punto da rendere quest’ultima meramente surrettizia.

 

¨      Inoltre, l’Amministrazione propone di istituire all’interno dell’area C profili  nuovi rispetto a quelli già esistenti. Segnatamente, laddove si richiederebbe tassativamente il  diploma di laurea per specifici ruoli dell’area C, l’Amministrazione propone, ai fini dell’inquadramento nella stessa area, che possa essere  riconosciuta uguale valenza ad altri requisiti culturali di indecifrabile significazione, quali:

a)      possesso di elevata preparazione culturale di livello universitario

b)      preparazione di livello universitario adeguata alla posizione

c)      possesso di preparazione culturale di livello superiore

d)      preparazione di livello universitario

Sembrerebbe, in sostanza, che si intenda istituire una sorta di laurea “ad honorem”, attestata (ovviamente) dal Dirigente di turno, cui nella circostanza sarebbe data, paradossalmente, la licenza  di poter addirittura comparare (anche) le capacità (o attitudini) culturali (super o di basso rango) dei dipendenti.

Per di più, il Ministero della P.I., (a quanto ci risulta, precedente unico nella storia della P.A.) vorrebbe istituire nell’ambito del ruolo di Managment specifico, il nuovo profilo professionale di esperto in relazioni sindacali ( area C3 ) avente, come requisito, una preparazione di livello universitario adeguata alla posizione.

In altre parole, si vorrebbe creare, la figura del sindacalista di professione, aspetto questo davvero emblematico, che non necessita di particolari commenti.

 

¨      Infine, si vorrebbe ratificare, attraverso processi di mobilità volontaria, il passaggio nei nostri Uffici di personale della scuola, con apposito inquadramento in determinati nuovi profili della stessa area C.

Il che, al di là di ogni altra considerazione, consentirebbe al  personale di altro comparto di concorrere alla pari dei dipendenti ministeriali  per l’accesso a livelli professionali superiori, con il rischio, tutt’altro che remoto, di vedersi sottratti proprio quei (pochi) posti sui quali essi hanno fatto affidamento da più di 20 anni.

 

Per le RdB, tutto ciò è improponibile ed inaccettabile ove si consideri che tale sistema, in estrema sintesi:

        Attribuisce ad ogni singola Amministrazione ( nella persona del Dirigente ) il diritto di valutarci con strumenti di selezione aleatori, basati sull’arbitrio del giudizio.

        Costringe i colleghi alla caccia affannosa al punteggio ed alla costruzione di un curriculum, sulla scorta di una pletora di attività, incarichi e riconoscimenti professionali del tutto fittizi.

        Istituisce un meccanismo mirato a dividere la categoria ed a rafforzare all’interno dei posti di lavoro rapporti di potere e pratiche clientelari, con la conseguenza che, a parità di titoli e di qualità e quantità di servizi, un collega si vedrà preferito ad un altro escluso, senza giustificati né giustificabili motivi.

        Prepara un clima di tensione fra coloro che saranno ritenuti culturalmente e professionalmente adeguati e coloro che resteranno relegati nella bassa forza, i quali saranno, a ragione, convinti del carattere profondamente iniquo della valutazione a cui sarebbero sottoposti.

        Crea i presupposti concreti perché abbia a verificarsi, in dismisura, un contenzioso avverso tale modo di procedere, da parte di quanti rifiuteranno forme di discriminazione operate sulla base di criteri irrazionali ed indefiniti.

        Nega nei fatti i bei discorsi sulla collegialità che pure ci vengono ammoniti dai vari formatori e Dirigenti: se ognuno deve correre per sé, la collaborazione fra colleghi diverrà sempre più a rischio per il proprio percorso di carriera.

        Preannuncia il massicio flusso migratorio di personale appartenente ad altro comparto, con l’effetto di ridimensionare gli spazi professionali dei dipendenti ministeriali e sminuirne, di qui a breve, il proprio ruolo e le proprie funzioni.

        Garantisce sic et simpliciter al sindacalista una corsia preferenziale ai fini del passaggio a livelli professionali superiori, sottraendolo dalla bagarre della prova selettiva.

 

RIVOLGIAMO UN FORTE APPELLO A TUTTI I COLLEGHI

ALLA MOBILITAZIONE GENERALE PER:

 

[ Rigettare i principi sottesi alla proposta dell’Amministrazione che mirano a differenziare il personale, sia sotto il profilo professionale che culturale, in bravi e negletti.

[ Vincere la tentazione di gettarci all’assalto della diligenza ed evitare, quindi, di assecondare i giochi di chi vorrebbe dividerci.

[ Organizzare un fronte unico e compatto che faccia saltare tale disegno

[ Intraprendere iniziative a tutti i livelli, assemblee, mozioni e presidi, ecc…

[ Contribuire e sostenere con idee e proposte concrete al fine di ottenere la definizione di un Contratto Integrativo che risponda a criteri di equità sostanziale.

 

Bari, 9 marzo 2000

                                                                     RdB STATALI - Coordinamento Pubblica Istruzione

   

 

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