Concorsi per passaggi interni alle Aree: Chiarimenti

 

Nel recepire e far propri i dubbi manifestati da una miriade di colleghi circa la corretta interpretazione dei criteri di valutazione definiti dal bando concorsuale per i passaggi all'interno delle Aree B e C, si chiede alla S.V. di voler fornire a tutti gli Uffici Regionali e Periferici gli opportuni chiarimenti sulle ipotesi qui di seguito richiamate, al fine di consentire alle costituende Commissioni giudicatrici di operare in maniera uniforme ed omogenea:

 

TITOLI DI STUDIO

 

A)    quali sono, per l'Area B3, gli specifici "diplomi di maturità" ritenuti coerenti con il profilo per il quale si concorre, posto che i profili individuati sono 2;

B)     sempre per l'Area B3, quali sono i diplomi specifici di istruzione secondaria di II grado ritenuti validi per l'ammissione, tenuto conto che, ai sensi delle leggi 27.10.1969 n. 754 e 14.9.1970 n.692, sono da considerarsi tali soltanto quelli di durata quinquennale ( con consequenziale esclusione di quelli di durata triennale, quali ad es. il diploma di segretaria d'azienda e quello di qualifica professionale triennale)

C)    limitatamente alle Aree C2 e C3, se la Laurea in Scienze Politiche è da intendersi titolo coerente solo per il primo profilo ( area giuridico- legale e contabile) ovvero anche per la seconda e terza;

 

ANZIANITA'

 

D)    se per servizio prestato nell'Amministrazione dello Stato deve intendersi quello reso nello stesso Comparto Ministeri, oppure, in senso lato, anche quello in altro comparto di Contrattazione Collettiva ( es. scuola, enti locali ecc.)

E)     se è anche valutabile il servizio non di ruolo, con particolare riguardo agli ex 285

F)     se è valutabile il servizio svolto nelle Poste prima del 1990, allorquando queste facevano parte del Comparto Ministeri

 

TITOLI PROFESSIONALI

 

G)    se sono valutabili unicamente gli incarichi conferiti da Autorità provveditoriale o ministeriale ovvero anche quelli conferiti da altra Autorità estranea al Comparto ministeriale ( ad es. da Dirigenti scolastici)

H)    se l'oscillazione dei punteggi attribuibile a tali incarichi ( da 0,15 a 0,45 ) sia riferibile al numero degli incarichi riferiti oppure alla durata degli stessi

Analogo quesito si pone per le attività formative in qualità di docente (  da 0,25 a 1.00 )

I)       se dà diritto a punteggio la nomina in Comitati Pari Opportunità o Commissioni Bilaterali previsti dalle norme contrattuali del comparto ministeri

J)       se dà diritto a punteggio la nomina di segretario dei Consigli Scolastici Provinciali o di componente di organismi istituzionali conferita da Comune e Regione

K)    quali sono ( per esclusione) gli incarichi retribuiti autonomamente, e come tali non valutabili

L)     se sono valutabili i titoli ( studio e professionali ) conseguiti prima della data di scadenza del bando ( 30.10.2001), così come previsto a favore dei dipendenti dell'Area A per il passaggio all'Area B1, tenuto anche conto che in ogni procedura concorsuale, per norma, è previsto che i requisiti di ammissione ed i titoli devono essere posseduti proprio alla data ultima di scadenza del bando concorsuale

 

CONTENZIOSO

 

M)   quali sono le sedi giudiziarie o giurisdizionali competenti a dirimere eventuali controversie ( Pretore del Lavoro, TAR, Ricorso al Capo dello Stato) nella distinta fattispecie di impugnativa dei bandi e di graduatorie ( tale precisazione, prescritta espressamente dalla L.241/90), non risulta infatti contemplata dal bando)

N)    se per ragioni di trasparenza ed imparzialità è garantito al dipendente leso di poter liberamente e senza resistenza alcuna accedere agli atti dell'Amministrazione, al fine di non dover poi esperire  il rimedio estremo ed assurdo di ricorrere al TAR per rivendicarne il diritto.

 

OSSERVAZIONI

 

O)    Ci chiedono di spiegare i motivi per cui ai dipendenti dell'Area C2, in quanto tali, è stato assicurato de plano un punteggio di anzianità pari a punti 24( anche se hanno prestato solo 1 giorno di servizio) e la ratio per cui, per l'accesso ai profili di esperto per l'area giuridica-legale siano state ritenute coerenti le Lauree in discipline politiche, sociali ed umanistiche.

Le RdB, nel voler fornire una loro soggettiva interpretazione a tale ultimo legittimo quesito, hanno risposto a chi ce lo ha chiesto, che, a seguito del nuovo assetto organizzativo e funzionale del Sistema scolastico, la Pubblica Amministrazione, per dirigere tali Uffici, ha evidentemente più bisogno di psicologi, pedagoghi e sociologi che di Laureati in discipline giuridiche.

 

Certi che la S.V. di vorrà dissipare i dubbi insorti con una nota di chiarimento da inviare in tutti gli Uffici Scolastici Regionali e Provinciali, questa Organizzazione sindacale avrà cura di sottoporne alla Sua attenzione degli altri, non appena ci saranno segnalati dal Personale.

 

 

Roma, 6 ottobre 2001

 

 

 

 

RdB Pubblico Impiego - Coordinamento Nazionale Pubblica Istruzione