Al Direttore Generale del Personale

Dott. A. Zucaro

ROMA

 

e p. c.                                       A tutte le strutture RdB

 

Al Personale degli UU.SS.RR. e UU.SS.PP.

LORO SEDI

 

 

Corsi di riqualificazione

 

LA RDB chiama ….IL MINISTERO non risponde

 

 

Con il preciso intento di voler dare un concreto contributo utile a chiarire alcuni aspetti tuttora nebulosi correlati ai criteri concordati in fase di “concertazione” tra codesto Ministero e le OO.SS. CGIL-CISL-UIL e CONF.SAL, questa Organizzazione sindacale ritiene opportuno, oltreché doveroso, sottoporre all’attenzione alla Sua una serie di riflessioni e quesiti sollevati dal Personale, quesiti, questi, peraltro in gran parte già proposti con precedenti note delle RdB e pur tuttavia rimasti ad oggi privi di riscontro.

Nel sottolineare infatti che rientra nel pieno diritto dei partecipanti ad una procedura concorsuale avere un’esaustiva cognizione dei parametri di valutazione contenuti nel bando e che tale necessità si impone anche per le Commissioni esaminatrici nell’ottica di un’omogeneità di giudizio, si ritiene che una nota di chiarimenti in ordine alle fattispecie qui considerate non sarà affatto superflua, ed anzi eviterà al minimo il rischio di un contenzioso che sin d’ora si preannuncia copioso.

I Colleghi chiedono di sapere:

Ø    perché mai il bando prescrive la formulazione di  una molteplicità di graduatorie per profili professionali ( peraltro eterogenei), laddove il CCNL prevede un’unica graduatoria per ognuna delle posizioni economiche interne all’Area B3, C2 e C3;

Ø    come possano, in termini logici e normativi, ritenersi coerenti le Lauree umanistiche e sociali ( filosofia, pedagogia, sociologia ecc.) per un profilo che richiede, quale quello dell’art. 2 tabella 1 dell’Area C2 e C3, una specifica competenza professionale ed una preparazione tecnica giuridico- economica, e con l’effetto, poi, di dover preporre proprio a tale settore unità di personale del tutto inesperto in materia.

Ø    perché mai il CIN prescrive che i requisiti di ammissione ed i titoli devono essere posseduti al 30.9.2000, posto che, notoriamente, il requisito di partecipazione a concorso deve sussistere alla data del bando.

Ø    perché mai ai dipendenti dell’Area C2 è stato assicurato un “ abbuono” di 24 punti, e se, invece, non sarebbe stato più corretto esplicitare a chiare lettere che a tali dipendenti è garantito de plano l’accesso alla C3.

Ø    Similmente, perché mai attribuire per i Corsi di formazione organizzati dalla SSPA o da altre Amministrazioni ( quali?) un punteggio così consistente ( punti 5), del tutto sproporzionato rispetto a quello, espresso in decimali, previsto per gli altri corsi di formazione. Tanto più che a beneficiare della partecipazione a tali Corsi, a dispetto dell’art.26 –comma 7 - del C.C.N.L. che ne prescrive invece la pari opportunità, sono sempre le stesse persone

Ø    Perché mai, relativamente alla valutazione degli incarichi, si ponga, in termini numerici, sullo stesso piano chi ha svolto un compito istituzionale avente durata di una settimana e chi, invece, l’ha svolto per un anno intero.

Ø    Perché mai nelle tabelle di valutazione di titoli non compare quello relativo all’ “ idoneità corso-concorso o prova selettiva”, tenuto conto che il Contratto Integrativo di Amministrazione sottoscritto dalle OO.SS. lo ha espressamente previsto.

Ø    Perché mai il bando non scandisce i tempi entro i quali devono iniziare e concludersi le procedure concorsuali ( come invece è avvenuto per le Super), incertezza questa che potrebbe giustificare da parte delle singole Direzioni Regionali il rinvio sine die

 

Per quanto concerne poi le tabelle di valutazione, si insiste nel conoscere:

¨     quali sono nel coacervo dei diplomi di maturità, quelli ritenuti coerenti per il profilo di “ collaboratore amministrativo” e quali quelli per “ collaboratore per l’informazione e comunicazione”( B3)

¨     se è valutabile il servizio non di ruolo prestato nel comparto ministeri, così come in effetti sancito con nota ministeriale n.1026 del 26.9.01, relativamente al passaggio dall’Area A all’Area B, con particolare riguardo ai dipendenti immessi in ruolo ai sensi della legge 285

¨     Inoltre, se nell’ambito dei Corsi di formazione per funzionari direttivi siano valutabili unicamente i corsi svolti nel periodo dal 16 febbraio 1999 al 30 settembre 2000 ( con l’esclusione quindi di quelli svolti in data anteriore), tenuto conto che le combinate norme contenute nel vigente CCNL qui di seguito indicate sanciscono che:

a)     ai fini dell’applicazione dell’art. 28, comma 2 del d.lgs n.29/93 e successive modificazioni, sono considerate equipollenti all’ex carriera direttiva le posizioni economiche C1,C2 e C3, per l’accesso alle quali sia richiesto il possesso del diploma di laurea…” ( punto 3 delle norme finali);

b)    il personale in servizio ( e quindi anche quello appartenente alle ex qualifiche 7, 8 e 9)) alla data di entrata in vigore del presente contratto ( 16.2.1999) è inserito nel nuovo sistema di classificazione con effetto automatico dalla stessa data ( 16.2.1999) mediante l’attribuzione dell’area e della sua posizione al suo interno secondo la tabella B di corrispondenza ( e quindi C1, C2 e C3) ( art. 16 )

¨     sempre per i Corsi di formazioni per funzionari direttivi, se il punteggio dei 5 punti va inteso come punteggio massimo oppure va considerato in misura parziale ( 5 punti per ciascun corso svolto)

¨     Infine, questa Organizzazione sindacale chiede di conoscere da codesto Ministero se appare fondata la notizia secondo cui in alcune Direzioni Regionali, in attesa della definizione della materia in sede di contrattazione decentrata di Amministrazione, siano state unilateralmente attivate ( o stiano per essere attivate) procedure di mobilità compartimentale ed intercompartimentale, verosimilmente sugli stessi posti messi a concorso per i Corsi di riqualificazione

 

Siamo certi che Ella vorrà sciogliere con cortese urgenza i dubbi rappresentati, sempre che, ovviamente, il Governo nel frattempo non dia reale attuazione al suo proposito di annullare con la prossima legge finanziaria tutti i processi di riqualificazione previsti dal CCNL e dai CIN, così come è stato preannunciato dalla CGIL F.P. con un recente comunicato

 

Roma, 2 novembre 2001

 

 

RdB Pubblico Impiego – Coordinamento Nazionale Pubblica Istruzione