NOTA A VERBALE RdB SUI CRITERI DI DEFINIZIONE DI
ISTITUTI CONTRATTUALI AFFERENTI AL F.U.A.
Al Direttore
Generale del Personale
Al Personale
degli Uffici Scolastici
Regionali e Provinciali
LORO SEDI
In relazione alla proposta fornita da codesta
Amministrazione concernente la disciplina sui criteri di definizione di alcuni
Istituti contrattuali afferenti al F.U.A., questa Organizzazione sindacale
ritiene di non poter condividere in gran parte le scelte operate, in ragione
delle considerazioni qui telegraficamente esposte:
Tenuto conto che la somma di 4 miliardi realizza lo
scopo di compensare a titolo di una tantum il mancato riconoscimento
della posizione super, appare opportuno e ragionevole distribuire l’intero
cespite retributivo in parti uguali tra tutti i dipendenti appartenenti alle
posizioni economiche B1 e B2, il che eviterà sicuramente ulteriori ingiuste
ed ingiustificate discriminazioni da parte dei Dirigenti
I criteri definiti in sede di Concertazione sono del
tutto generici ed astratti e ricalcano alla lettera quelli formulati nel
C.C.N.L., circostanza questa che non consente di individuare, se non in termini
puramente surrettizi, i virtuali destinatari del premio e men che meno offrono
sufficienti margini di garanzia di contraddittorio, di trasparenza e di imparzialità dell’azione
amministrativa, posto che di fatto viene rimesso al giudizio insindacabile del Dirigente la decisione circa i soggetti
che ne debbano concretamente beneficiare
E’ solo il caso di annotare che tale modo di
procedere è in palese contrasto con le norme pattizie, laddove ( art. 19
C.C.N.L.) si stabilisce che rappresenta condizione imprescindibile per
l’individuazione delle posizioni organizzative l’avvenuta “ ….istituzione e l’attivazione
dei servizi di controllo interno o dei nuclei di valutazione…”
espressamente deputati a determinare, a priori i criteri e le procedure per
il conferimento delle stesse, e a posteriori
a valutare i risultati delle attività svolte.
In definitiva si ritiene che non possa darsi luogo
all’attribuzione delle posizioni organizzative, se non sia stato preventivamente costituito all’interno di
ciascun Ufficio Provinciale l’ apposito organismo legittimato a comparare le
posizioni dei singoli aspiranti e ad esprimere in merito un giudizio vincolante
in ordine all’individuazione dei dipendenti destinatari dei consequenziali
provvedimenti.
Nella riunione del 7 dicembre u.s., nell’informare le OO.SS. che codesta
Amministrazione ha già adottato in via
del tutto unilaterale alcuni provvedimenti di trasferimento di unità di
personale da una sede all’altra del Territorio Nazionale, è stata rilevata
dalla S.V. la necessità di concordare con le stesse rappresentanze sindacali le
specifiche regole a cui attenersi.
In altri termini, si vorrebbe chiedere al Sindacato di sanare l’illegittima operazione
posta in essere dalla stessa Amministrazione senza un preventivo Accordo
sindacale, pretendendo capziosamente da esso la ratifica di determinazioni già
assunte.
Questa Organizzazione sindacale rifiuta tale abnorme
modo di procedere teso a sconfessare corrette relazioni sindacali ed invita nel contempo la S.V. a
revocare i trasferimenti autonomamente adottati, in attesa della definizione di
criteri univoci che salvaguardino, sulla base del rispetto dei principi di equità e di giustizia sostanziale, paritari
ed analoghi diritti rivendicati dal Personale
tutto.
Inoltre, la RdB, nel riaffermare la posizione già
espressa, sottolinea l’illegittima utilizzazione di unità di personale ATA
negli Uffici Provinciale del Sud, illegittimità questa tanto più conclamata ove
si consideri l’insussistenza di vacanze di posti nell’organico dell’Amministrazione
ricevente.
Tenuto peraltro conto che la maggior parte di tale
personale non riveste la posizione di
soprannumerarietà e che per di più sui posti rimasti scoperti nell’organico
delle scuole molti Dirigenti scolastici conferiscono nomine di supplenza con
grave ed ingiustificato danno all’Erario, le RdB chiedono che si ponga
finalmente fine a tale incontrollato flusso migratorio di personale estraneo
alla nostra Amministrazione, disponendone, senza
ulteriori proroghe, il rientro nelle rispettive scuole di appartenenza alla
conclusione del corrente anno.
La scrivente
Organizzazione sindacale richiede incontro urgente per definire le modalità di
pagamento delle spettanze relative alla
rivalutazione monetaria e agli interessi legali ex legge 312/80, nonché per
operare un’immediata verifica circa la corresponsione degli importi dovuti a
titolo di maggiorazione RIA a quanti, ancora ad oggi, in maniera discriminante,
risultano privati di tali incrementi retributivi, pur avendo maturato la
prescritta anzianità utile nell’arco di vigenza contrattuale.
Roma. 9 dicembre 2001
Il
Coordinamento Nazionale RdB Pubblica Istruzione