e
p. c.
Al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
On. Letizia Moratti
LORO
SEDI
Oggetto:
Fondo Unico di Amministrazione del MIUR
– Contratto n. 3 del 2001
Il
giorno 20 dicembre 2001 presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università
e della Ricerca è stato sottoscritto tra la delegazione di parte pubblica e la
delegazione di parte sindacale il Contratto collettivo integrativo nazionale sul
Fondo Unico di Amministrazione n. 3/2001.
Tale
contratto è stato poi inviato al Ministero delle Finanze ed al Dipartimento
della Funzione Pubblica per il prescritto esame congiunto di verifica in ordine
alla compatibilità finanziaria.
Sta
di fatto che l’Accordo stipulato appare viziato ( né la ratifica di parte
sindacale vale a sanarlo) nelle parti in cui, debordando dal campo di
applicazione del vigente Contratto Collettivo Nazionale del Comparto Ministeri (
art. 1 – comma 1- ) il quale espressamente dispone che destinatario delle
clausole pattizie è unicamente il
Personale inquadrato nelle Aree Funzionali
( “ esclusi
i Dirigenti
”) , estende ai Dirigenti
di II fascia cespiti retributivi che rientrano nel patrimonio
esclusivo dei dipendenti
dell’Amministrazione Centrale e Periferica.
Pertanto, questa Organizzazione sindacale non firmataria del predetto Accordo sul Fondo Unico di Amministrazione n. 3/2001,
invita
le
parti negoziali sottoscrittrici dell’Accordo in argomento a rimuovere, ai
sensi dell’art. 4 – comma 6- del vigente Contratto Collettivo, la clausola
contenuta nell’ art. 1 del CIN n.3/2001, laddove si dispone che
“….la somma di L. 3.800.000.000
derivante dai risparmi di gestione sono destinati all’area di dirigenza di
seconda fascia…”.
Per
l’effetto, chiede che le somme siccome recuperate siano ridistribuite tra
tutti gli Uffici periferici sedi di Accordi integrativi
Roma,
12 febbraio 2002