“…una morte pre… annunciata….”
Non
lo diciamo con il senno di poi, né con toni trionfalistici, … ma purtroppo
era nell’aria!!!
“ Il grande
bluff”, Lo specchietto per le allodole”, “ Un Accordo su misura”,
questi erano i titoli di alcuni documenti che le RdB in tempi non sospetti
avevano diffuso per denunciare le responsabilità di CGIL-CISL-UIL nel voler
ostinatamente perseguire, attraverso una politica di strumentalizzazione e per
interessi di organizzazione, Accordi concertativi surrettizi, ben sapendo, (o
ancor peggio, facendo finta di non sapere ), che quel “
meccanismo illusorio” volto a realizzare progressioni di carriera
riservate unicamente al personale interno dell’Amministrazione non avrebbe
sicuramente retto alla prova dei fatti.
La recente sentenza della Corte Costituzionale n.
194/2002, in tutto e per tutto confermativa
della precedente ( n.1/1999), “stoppa”, senza
possibilità di deroghe o di appelli, ogni procedimento di riqualificazione in
atto, con ciò riaffermando e sancendo un principio
assoluto che è destinato ineluttabilmente a trovare applicazione estensiva
in qualsivoglia amministrazione del comparto ( e non solo quella finanziaria,
come “capziosamente”, si
vorrebbe ancora sostenere).
È indispensabile rompere quella cortina di silenzio,
di indecifrabile interpretazione, che si addensa nel “Palazzo”, auspicando
di conoscere a breve quali siano ( seppure ce ne saranno) le determinazioni che,
responsabilmente, la Dirigenza intenderà adottare sulla sorte dei nostri Corsi,
e che sia reso esplicito, in termini
chiari, certi e garantistici, se,
a fronte della sopraggiunta pronuncia della Consulta, sussistano ancora le
condizioni di fatto e di diritto perché la procedura concorsuale volga a buon
fine mercé il concreto ( e non
virtuale) riconoscimento dei diritti acquisiti dai vincitori.
Ciò noi
chiediamo, non fosse altro perché non vorremmo che al momento del traguardo
finale, dopo un’estenuante percorso che ci porterà per tutto il periodo della
canicola estiva a sopportare massacranti tours
de force ed immani sacrifici, non si dica poi, beffardamente, che:
“… tutto questo è stato solo un gioco….”
Siamo certi che il Direttore Generale del Personale ed il suo entourage vorrà fornire opportuni chiarimenti in merito alle legittime perplessità sollevate dal Personale.
Roma, 27 maggio 2002
Il
Coordinamento Nazionale RdB Pubblica Istruzione