POSIZIONI
ORGANIZZATIVE
“ …la divisione dei pani….” RISPOSTE A QUESITI |
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“ …la divisione dei pani….”
Si eleva forte da più parti la
protesta e l’indignazione dei colleghi sui “criteri” di individuazione dei
soggetti beneficiari delle posizioni organizzative le quali, come è a tutti
noto, consistono nell’attribuzione ai più capaci di specifici assegni
vitalizi ad personam, fissi e continuativi, pari a 5 milioni
annui (per la posizione di vicario del Dirigente) ovvero di 3,5 milioni (per
posizioni di staff).
Per la verità, non v’era
sicuramente bisogno della sfera di cristallo per immaginare come sarebbe stata
andata a finire.
Noi lo avevamo già preannunciato
in tempi non sospetti mercé una nota di contestazione allegata al verbale di
concertazione, peraltro censurata ed occultata alla pubblica opinione.
Oggi, a conclusione dell’intera operazione, registriamo,
dati alla mano, che l’assegnazione delle P.O. è stata gestita, come in
un vecchio copione, sulla base degli stretti rapporti interpersonali di
tipo clientelare che legano i Dirigenti agli occasionali beneficiari dei premi.
Ø
Nessun criterio di valutazione, se non puramente surrettizio,
è stato adottato.
Ø
Nessuna comparazione del livello di professionalità è stato
mai seguito.
Ø
Nessun insediamento di una Commissione interna a ciò
deputata è stata mai istituita
Ø
Nessun confronto aperto e democratico con le RSU è stato mai
realizzato.
Insomma, all’insegna di una cieca
logica spartitoria consacrata a suo tempo da un Accordo sottoscritto nel
“Palazzo”, i singoli Dirigenti hanno ottenuto su un piatto d’argento,
insperatamente, l’assoluto ed incondizionato privilegio di poter scegliere a
proprio piacimento “i più meritevoli delle proprie attenzioni”.
Del che, non possiamo che rendere
il grazie proprio a qualche Organizzazione sindacale che,
autocelebrandosi come massima tutrice dei diritti di tutti i lavoratori e
rivendicando i meriti di Accordi capestro, intende, ancora
oggi, ergersi a strenuo paladino dei lavoratori più deboli,
sollecitandoli ad aderire a prossimi scioperi programmati a sostegno della causa
dei C3 per il passaggio all’Area della “vicedirigenza”(sic!!!).
Le RdB respingono nei contenuti e
nel metodo ogni forma di strumentale mobilitazione.
Nei contenuti,
perché riaffermiamo che il diritto alla carriera, il diritto ad una giusta e
perequata retribuzione, il diritto ad una dignità umana e professionale sono legittimi
diritti di tutti e non soltanto di pochi eletti.
Nel metodo,
perché rifiutiamo la logica secondo cui lo strumento dello sciopero sia
catapultato dall’alto, senza svolgere la benché minima preventiva
consultazione dei lavoratori e senza che si ricerchi la manifestazione di un
univoco assenso da parte della base che pur lo dovrà sostenere.
Pertanto questa Organizzazione
sindacale, nel rappresentare il forte disagio vissuto dalle lavoratrici e dei
lavoratori appartenenti ad una categoria in tutto e per tutto vilipesa ed oramai
allo stremo,
rivolge
un pressante appello
affinché, attraverso una
strategia comune ed unitaria, sia costituito un fronte unico e compatto delle
forze attive presenti nel Territorio Nazionale, che si ponga come obiettivo la costruzione
di forti ed efficaci momenti di mobilitazione con cui rivendicare il
mantenimento, ed il rilancio, dei nostri diritti.
Per adesioni ad un movimento
organizzato ed unitario di lotta, rivolgersi a:
Coordinamento Nazionale RdB – settore Istruzione - – via dell’Aeroporto 129 – Roma
Tel. 06/762821; fax
06/762833 – 06/233200763
RISPOSTE A QUESITI
Molti colleghi ci chiedono di
conoscere se sia possibile presentare ricorsi
per la mancata valutazione di titoli (servizi, incarichi ecc) in
occasione delle procedure per i Corsi di Riqualificazione.
Rispondiamo sinteticamente:
Nel caso in cui i dipendenti si
siano collocati nella graduatoria in posizione utile e quindi hanno potuto
partecipare ai Corsi, allo stato non è proponibile alcun ricorso in
quanto, non sussistendo una lesione effettiva ed attuale del diritto,
l’eventuale impugnativa sarebbe sicuramente dichiarata dal giudice adito
inammissibile per carenza di interesse.
Siffatto
ricorso pertanto potrà essere presentato solo al momento della pubblicazione
delle graduatoria definitiva e sempre che sussista in quel momento
un’effettiva lesione di interessi (mancato passaggio alla posizione economica
superiore)
Per
quanto riguarda la vertenza sul pagamento degli interessi legali ex legge
312, a nostro parere:
1)
il calcolo va operato a decorrere dal 8.11.1988 ( giurisprudenza
consolidata)
2)
i termini di prescrizione decorrono dalla data di avvenuta notifica del
decreto di inquadramento ai sensi della stessa legge ( infatti solo da tale data
si è venuti a conoscenza della lesione del diritto).
3)
Sussistono numerose sentenze del Consiglio di Stato che
sanciscono la prescrizione decennale
4)
Detta prescrizione è stata comunque interrotta dal 27.1.1998, a seguito
di formale riconoscimento del diritto agli interessi ad opera del Ministro p. t.
Per eventuali chiarimenti ed
informazioni, contattare il Coordinamento Nazionale:
E- mail: rdb.istr@libero.it
; cell. 347/1570672
Roma, 22 ottobre 2002
Il Coordinamento Nazionale Rdb – settore Istruzione