Oggi 3
febbraio
si è concluso il confronto
con l’Amministrazione dell’ICRF che ha portato alla
definizione di un accordo sull’allocazione del personale
amministrativo e quello di laboratorio in servizio presso le
sezioni distaccate di Milano, Genova, Cagliari e Bari a
seguito all’entrata in vigore del DM 19/12/05 di revisione
della struttura organizzativa dell’ICRF.
Scarica qui il
testo dell'accordo -
Scarica qui la nota
a verbale RdB
Precisiamo
che la riunione di oggi è la conclusione di una trattativa
iniziata da qualche settimana cha ha previsto un incontro con
il Ministro Alemanno.
Nonostante
tale accordo non potesse rimettere in discussione quanto già
deciso a livello politico, la RdB, attraverso il confronto con
l’Amministrazione, ha cercato di tutelare i dipendenti
evitando che si desse il via alla mobilità. Tale accordo,
infatti, persegue il principio di volontarietà a qualsiasi
ipotesi di trasferimento dei dipendenti dei laboratori.
Riteniamo
che la chiusura di alcuni laboratori dell’ICRF rappresenta
l’ultima manovra della politica dei tagli a discapito dei
cittadini-consumatori non garantendo la sicurezza alimentare.
Indipendentemente dal risultato elettorale, porteremo avanti
con forza e determinazione il progetto di potenziamento di
tutta la struttura Ministeriale, con particolare riguardo all’ICRF.
L’accordo ha
recepito tutte le legittime richieste pervenute a questa
sigla dai colleghi dei vari laboratori. In particolare:
-
il
dipendente ha la garanzia di non subire alcuna successiva
mobilità con l’assegnazione a tempo indeterminato presso
l’ufficio ubicato nella medesima sede;
-
si
conserva sia l’appartenenza all’organico di laboratorio
che la relativa qualifica, al fine - in futuro - di poter
essere reimpiegato in struttura di laboratorio, previo
assenso del dipendente;
-
in caso
di processi di riqualificazione, il personale interessato
avrà la possibilità di far valere i propri titoli di
studio e professionali indipendentemente dalle mansioni
che svolge;
-
su
richiesta del singolo dipendente, si avrà la possibilità
di essere ricollocati presso altre amministrazioni
pubbliche in posizione di comando e/o distacco.
Ribadiamo che
qualora le OO.SS non avessero firmato l’accordo in questione,
l’Amministrazione, autonomamente, avrebbe proceduto alla
allocazione del personale dei laboratori senza alcuna tutela.
Roma, 3
febbraio 2006
p / Coordinamento Nazionale MiPAF
Giuseppe Santucci |