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Il giorno 25 marzo alle ore 10 nella sede centrale di p.le dell’Industria in Roma abbiamo partecipato all’incontro di contrattazione dei criteri di attribuzione dell’art.7 per l’anno 2003, in cui erano presenti, per la parte pubblica, il Dott. Giuseppe Viggiano, la Dott.ssa Firmina Piedimonte e la Dott.ssa Marina D'Avanzo, per la parte sindacale le OO.SS. R.d.B. PI, Cisal, Ugl e Confsal, convocate a tavoli separati, come da richiesta a suo tempo avanzata da CGIL FP, CISL FPS e UIL PA. La
parte pubblica ha enunciato i
criteri concordati nell’incontro del 9 marzo 2004 con CGIL, CISL e UIL (LEGGI
RESOCONTO) in cui si
prevedeva di decurtare
percentuali variabili dal 10% al 100% sulla quota di € 964 lorde
pro-capite. La trattativa è stata praticamente inesistente. Abbiamo
proposto di adottare per il 2003 gli stessi criteri utilizzati per il
2002, ma ci hanno detto che
bisognava seguire le direttive del Direttore Generale del Personale e del
Sig. Ministro, e che avrebbero chiuso l’accordo alle ore 14 con
CGIL-CISL-UIL come concordato il 9 marzo scorso. L’Amministrazione
ha, inoltre, dichiarato di voler sperimentare dal 2004 l’introduzione
del sistema di valutazione ! Sui
motivi che ci hanno portato a non
firmare l’accordo del 25 marzo sull’art.7 del 2003, invitiamo
tutti alla riflessione e al
dibattito:
L’avevamo
già detto il 3 dicembre scorso che la firma all’accordo generale
sull’art.7 per gli anni 2003-2006 avrebbe comportato un peggioramento
rispetto al 2002, e ancora oggi lo ripetiamo ! Dal 2004
una parte consistente della somma globalmente stanziata per il personale
non dirigente accrescerà il Fondo Unico di Amministrazione e noi
chiediamo di destinarlo a “pioggia”, senza nessun
criterio di distinzione (tranne i casi che comportano la perdita
totale degli assegni), in relazione
agli accresciuti compiti. Nel
rinnovo del biennio economico 2004/2005 del CCNL poniamo le basi per
l’introduzione della 14a mensilità
finanziata con il FUA, e l’adeguamento
della nostra indennità di amministrazione a quella più elevata
esistente nel comparto ministeri. Spostare sempre di più il salario
accessorio variabile verso quello “fisso”
e “pensionabile” è l’unica arma che abbiamo per contrastare
l’impoverimento dei nostri stipendi. La
piattaforma che la O.S. RdB Pubblico Impiego presenterà
all’ARAN, in occasione dell’apertura delle trattative del comparto
Ministeri per il rinnovo del CCNL
biennio economico 2004-2005, contiene queste rivendicazioni, oltre al
riordino del sistema classificatorio che preveda la progressione economica
di carriera (RdB PI è stata l’unica ad avere chiesto all’ARAN
l’insediamento della Commissione Paritetica prevista dal CCNL
2002-2005). Passa
dalla tua parte !
Dai forza alle R.d.B. ! |
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