Nella
delibera del 22 settembre scorso l’I.P.Se.Ma.
(Istituto Previdenza
Settore Marittimo), proprietario dell’immobile di via
San Nicola alla Dogana, 9 (sede anche del S.A.S.N.
Ufficio del Ministero della Salute, per
l’assistenza sanitaria al personale marittimo per il sud e
le isole), nomina
ufficialmente e per la prima volta la parola AMIANTO.
Da
molti mesi ormai l’intero stabile è un cantiere aperto, i
lavori proseguono interessando a turno diverse zone, senza l’applicazione di
nessuna norma di prevenzione e protezione per la sicurezza dei
lavoratori e degli utenti.
- 21
settembre
- iniziano i lavori di smantellamento delle
controsoffittature che contengono lana vetro, roccia e
suoi derivati, rilasciando nell’aria pulviscolo nero,
sporco e nocivo per la salute.
- 1
ottobre
- i lavoratori del Ministero Salute si riuniscono in
assemblea, dopo aver appreso della delibera dell’I.P.Se.Ma.
sull’amianto, e decidono di far sospendere i lavori,
nonostante parte delle R.S.U. avessero approvato
l’operato dell’Amministrazione, che qualche giorno
prima aveva deciso di voler proseguire i lavori solo il
sabato.
- 4
ottobre
- il Coordinamento nazionale RdB PI del Ministero Salute
in una nota inviata al Direttore Generale del Personale,
al Presidente dell’I.P.Se.Ma., ai Direttori degli uffici
di Napoli, al R.S.L. e al Responsabile della Sicurezza,
chiede l’immediata sospensione di tutti i lavori e la
bonifica integrale degli uffici.
- 6
ottobre
- un sopralluogo di lavoratori e dirigenti sindacali del
Ministero Salute e dell’I.P.Se.Ma. nello stabile fa
emergere che non esiste alcuna limitazione e controllo
all’accesso; che in diversi punti del pavimento esistono
enormi aperture compreso quelle create per i lavori degli
ascensori; che la pavimentazione all’amianto è
sbriciolata e mancante in diverse zone.
·
11
ottobre
- Rdb richiede il tempestivo intervento dei servizi della ASL
NA1 e della Provincia di Napoli per accertarne il grado
di pericolosità e per adottare le necessarie misure di
prevenzione e protezione per la sicurezza dei lavoratori e
degli utenti.
Intanto fino a ieri i lavori proseguivano indisturbati
continuando ad ignorare ogni più elementare norma di
sicurezza fra scintille, fumi, odori acri e polveri.
VIGILIAMO
PER TUTELARE I LAVORATORI E L’UTENZA - SOLLECITIAMO
L’INTERVENTO DEGLI ORGANI PREPOSTI PER BONIFICARE GLI UFFICI
- CHIEDIAMO AGLI ORGANI DI STAMPA LOCALI E NAZIONALI UNA
CORRETTA INFORMAZIONE AI CITTADINI !
Napoli,
13 ottobre 2004
RdB PI Settore Stato
(Federazione
di Napoli)
|