Il
28 febbraio scorso abbiamo firmato il FUA 2004. Ottimo il
lavoro svolto dalla nostra delegazione trattante, grazie al
supporto di Fabio Morabito della Federazione Nazionale RdB
Pubblico Impiego. Dopo oltre due anni di trattative separate,
raggiunto il tavolo unito con Cgil-Cisl-Uil e Intesa I
RISULTATI SONO STATI IMMEDIATI.
Accolte
le principali proposte Rdb PI sul FUA 2004.
Riconosciuto a tutto il personale il compenso produttività
collettiva. Riconosciuto rischio sanitario al
personale tecnico sanitario che opera negli uffici s.a.s.n.
nord-centro e sud-isole. Su questa proposta RdB c’era
già stato un impegno scritto del Direttore Generale del
Personale nel 2002.
Nessuna
posizione organizzativa per il 2004.
Lo stanziamento FUA 2004 dovrebbe essere di circa €
3milioni. Attendiamo conferme dall’Uff. Rel. Sindacali.
Per
la quota aggiuntiva art.7 2003 abbiamo cercato
di limitare i danni, ottenendo un impegno da parte della parte
pubblica affinché ci sia una più equa distribuzione di tale
quota. La proposta iniziale esclude oltre il 50% dei
dipendenti. Abbiamo chiesto di sostituire le proposte dall’Amm/ne
con le seguenti:
1)
impegni gravosi collettivi; 2) Sars; 3) obiettivi strategici
fissati dal Ministro; 4) rischio sanitario al personale
tecnico-sanitario dei sasn (dal 2004 già inserito nel FUA). In
questo modo a tutto il personale del Ministero spetta il
compenso ai sensi art. 3 comma 1 punto 3 accordo 03.12.2003.
Non
firmammo l’accordo 03.12.2003, motivandone ampiamente con
comunicati a tutto il personale.
Gli
iscritti e gran parte dei lavoratori non approvano le linee
generali di tale accordo. L’art.7, salario accessorio dei
lavoratori, non può essere distribuito in base a criteri di
assenza e di valutazione di merito;
dal 1999 ad oggi abbiamo avuto ragione!
Come
sosteniamo da anni, in assenza di progetti che aumentino la
qualità dei servizi offerti all’utenza, i soldi del FUA
vanno distribuiti senza criteri di meritocrazia, perché nel
FUA ci sono soldi dei lavoratori. In tal senso il FUA
è stato un vero fallimento, non avendo raggiunto
nessuno degli scopi per cui è stato concepito. Con gli ultimi
contratti firmati alle Agenzie Fiscali e alla Presidenza del
Consiglio dei Ministri, abbiamo contribuito a spostare
quote consistenti di FUA nell’Indennità di Amministrazione,
quindi fissa e pensionabile. E’ questa la strada da
seguire anche per il rinnovo del CCNL biennio economico
Ministeri 2004-2005. I fondi per ottenere questi
miglioramenti ci sono: FUA e art.7 al Ministero Salute. Delle
posizioni organizzative pensiamo che sia una manovra per
dividere i lavoratori e per non affrontare il problema
dell’organizzazione e dei carichi di lavoro.
Dare
forza alle RdB significa spingere per rinnovare il CCNL con
incrementi veri, equiparare le indennità di amministrazione,
istituire la 14° mensilità e adeguare i buoni pasto
(l’ultimo CCNL Agenzie e Presidenza ha portato a 6,40 euro
il valore del ticket).
Roma,
02.03.2005
p/RdB
Pubblico Impiego
Pietro Paudice
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