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Nel mese di
trattativa con tutte le altre OO.SS. abbiamo firmato il FUA
2004. Il 5%ART.7 2003 non lo abbiamo sottoscritto (pur essendo
riusciti ad includere anche il restante 50% del personale)
perché ingiustificato e
discriminatorio aver diviso il personale in due fasce di
compenso.
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dopo il
nostro comunicato del 2 marzo arriva
la richiesta di separare la RdB dal tavolo di trattativa unico.
Il 5 aprile eravamo presenti, anche se non convocati, ma dopo
l’abbandono da parte di due sindacati maggiori la
trattativa si è interrotta e da quel momento in poi abbiamo
disertato gli incontri;
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con nota 18
aprile abbiamo chiesto al dott. Celotto la contestualità
delle trattative e la verbalizzazione delle rispettive
posizioni, ma ciò non è mai avvenuto, anzi
sono rimaste segrete anche le date degli
incontri con i sindacati maggiori;
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il 10 maggio
il nostro delegato interno ha preso parte alla trattativa su
ART.7 2004 in cui ci è stata chiesta la disponibilità alla
firma ad uno schema di accordo con la formula prendere o
lasciare e non concertato con noi in nessuna delle sue
parti. Il 20 maggio veniva siglato
l’accordo per il 2004.
R I S U L T A T O
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Dall’accordo, che
non quantifica nulla e rimanda ad accordi futuri, emerge che
anche per il 2004 verremo pagati con la posizione economica
immediatamente inferiore a quella rivestita!
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Si escluderà il
personale a tempo determinato e si faranno accordi
successivi per decidere gli ulteriori compensi per
“obiettivi strategici, emergenze e attività gravose già
programmate! ”, malattie inferiori a giorni 7 e residui
vari, che daranno luogo ad assegnazioni differenziate
di compensi ma finanziati con i soldi di tutti!
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Per gli anni
2005-2006 i firmatari dell’accordo si impegnano
a usare le somme aggiuntive, ulteriori e del 5% per il
personale a tempo determinato, per il finanziamento di parte
della retta dell’asilo nido, per merito e impegno individuali,
per obiettivi, emergenze, protocollo, straordinario, riduzione
dei 5 rientri pomeridiani e mobilità interna.
Ma per quale motivo escludere il
personale a tempo determinato? Perché dividere tra chi si
impegna in obiettivi strategici, emergenze, merito e impegno
individuale? Perché subordinare parte del compenso al
raggiungimento degli obiettivi fissati dal Ministro ai Capi
Dipartimenti e ai Direttori Generali e di cui non siamo
nemmeno a conoscenza?
Preso atto delle
numerose assemblee di posto di lavoro degli uffici periferici
e centrali in cui è prevalso un giudizio negativo
sull’accordo, non firmiamo l’ART.7 2004 e lanciamo una
campagna di mobilitazione per ottenere parte dell’art.7 fisso
e continuativo. A tal proposito annunciamo un incontro con il
Ministro Storace su tale tema. Invitiamo i colleghi ad aderire
alle RdB per creare le condizioni reali di partecipazione,
coinvolgimento e di decisione sugli accordi futuri.
Roma, 09-06-2005
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