|
|
PRODUTTIVITA’ COLLETTIVA O INCENTIVAZIONE ? |
|
|
|
Gli accordi
di contrattazione relative all’applicazione del 5% ART. 7
2004, del FUA 2005 e dell’ART. 7 2005 non ci
soddisfano. La consultazione dei lavoratori e le successive
relazioni con la controparte hanno evidenziato in maniera
netta l’insanabile divergenza tra le richieste del personale
(e di questa O.S.) e quella che è la tendenza programmatica
dell’Amministrazione.
Ma andiamo
per ordine, descrivendo quanto di positivo e negativo
riscontriamo negli accordi.
Punti di accordo
-
L’accordo
FUA e ART. 7 2005 si applica a tutto il personale in
servizio presso il Ministero, eliminando le disparità di
trattamento tra personale di ruolo e personale con contratto
subordinato a tempo determinato.
-
Entrambi
gli istituti (FUA e ART. 7 2005) saranno corrisposti con il
criterio della produttività collettiva. Si superano e
si stralciano i criteri dell’accordo quadriennale e dell’Art.7
2004, che prevedevano che una quota di circa 1000 Euro
venisse corrisposta in base ai giorni di malattia.
-
Le parti
decidono di istituire un apposito tavolo tecnico per la
verifica di tutti gli istituti del FUA, al fine di applicare
correttivi ad eventuali anomalie.
-
L’Amministrazione si impegna ad adottare ogni necessaria
iniziativa per recuperare le somme non riassegnate sul FUA
2005 (il Direttore Generale del Personale il 3 novembre 2005
ci comunicava la richiesta di integrazione fondi fatta al
M.E.F) e concorda con le OO.SS. un’operazione contabile
capace di garantire la corresponsione dei compensi in misura
pressoché pari a quella degli anni precedenti.
Punti di
disaccordo
-
L’istituzione dei 1000 Euro lordi per gli addetti al
Protocollo Informatico è fuori luogo, perché si lega al
pomeriggio con relativa perdita dei buoni pasto. Con le
quote variabili tra i 200 e i 350 Euro lordi assegnate per
le finalità del 5% ART. 7 2004 si crea una
svalorizzazione delle risorse umane escluse da
obiettivi strategici, attività non programmabili e impegni
straordinari, assegnando loro solo 175 Euro lordi, quasi
a voler definire il loro impegno non commisurato al
raggiungimento degli obiettivi del Ministero della Salute.
Perché non corrispondere anche il 5 % ART. 7 con il criterio
della produttività collettiva.
-
Le
Posizioni Organizzative 2005 vengono assegnate senza
aver dato la possibilità ai Direttori di Ufficio di
conferire l’incarico ad inizio anno. Il CCNL: “Gli
incarichi sono conferiti…,…in relazione alle caratteristiche
dei programmi da realizzare”.
PROPOSTE
RdB CUB
-
Proponiamo
l’abolizione delle Posizioni Organizzative, integrando tale
quota nella produttività collettiva a tutti i dipendenti.
Riteniamo inopportuno procedere all’attribuzione delle P.O.
in mancanza di informativa sull’organizzazione del lavoro e
di definizione dei carichi di lavoro. Esprimiamo un giudizio
negativo sul tavolo tecnico per la verifica delle P.O., tra
l’altro non esteso alle R.S.U. centrali e periferiche.
-
Proponiamo
che anche il 5 % ART. 7 sia, da oggi, remunerato con il
criterio della produttività collettiva, come stabilito
dall’Amministrazione per l’ART. 7 2005, stralciandone i
criteri previsti dall’Accordo 2003-2006.
-
Proponiamo
di diminuire il divario ingiustificato tra le diverse
Posizioni Economiche che esiste nella distribuzione dell’ART.
7, chiesto da noi già al momento della sua prima
applicazione nel 1999.
-
CHIEDIAMO L’IMPEGNO CONCRETO DELL’AMMINISTRAZIONE (GIA’
ESPRESSO ALL’ATTO DELLA FIRMA DEI PRECEDENTI ACCORDI E
INSERITO NELLE PRIORITA’ DELL’ATTO PROGRAMMATICO), E AL
MINISTRO AL PASSAGGIO IN BUSTA PAGA DI UNA QUOTA DELL’ART.
7 E SI IMPEGNA A RIBADIRE NEGLI INCONTRI DI
RIDEFINIZIONE DEL CCNL CON L’ARAN LA PROPOSTA, ORMAI
INDEROGABILE, DI AUMENTO DELL’INDENNITA’ DI
AMMIMNISTRAZIONE A QUELLA PIU’ ALTA NEL COMPARTO.
ROMA, 07 FEBBRAIO 2006
|
|
|
|
|