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Ad
oltre nove mesi dall’entrata in vigore del CCNL
comparto Ministeri 2001-2005, non è stata ancora istituita la
Commissione Paritetica per il sistema classificatorio prevista all’art.
9 del Contratto. E pensare che la sua attivazione doveva avvenire entro
trenta giorni dall’entrata in vigore del CCNL. Le
procedure di riqualificazione previste dall’ordinamento professionale,
come era prevedibile e come avevamo denunciato fin dall’inizio, fanno
acqua da tutte le parti e sono facili preda di provvedimenti
giurisdizionali, a partire dalla sentenza 194/2002 della Corte
Costituzionale, che bloccano di fatto le aspettative dei lavoratori. Un
ordinamento professionale che non ha risolto il problema del mansionismo
disattendendo le sacrosante aspettative dei lavoratori che speravano di
vedersi riconosciuto attraverso la progressione di carriera, il giusto
inquadramento, talvolta dopo qualche decennio di mansioni superiori
svolte. E come è avvenuto con la legge 312/80 si sta ripetendo anche ora: una sostanziale presa in giro per i lavoratori del Comparto Ministeri che non sono stati collocati nel giusto livello d’inquadramento in considerazione delle mansioni svolte, delle nuove procedure lavorative e dell’introduzione di nuove tecnologia per lo svolgimento dell’attività lavorativa. La RdB ha formalmente chiesto all’A.Ra.N. l’istituzione della Commissione paritetica per l’ordinamento professionale ritenendo che debba essere avviato immediatamente la trattativa per sbloccare la situazione di stallo che si protrae nel comparto. Questa dovrà essere l’occasione: · per garantire subito almeno un passaggio di livello per tutti i lavoratori; · per l’abolizione totale dell’area A che può essere definita semplicemente anacronistica; · per prevedere l’eliminazione dell’attuale posizione economica B1 in considerazione dell’evoluzione tecnologica e dell’introduzione di diverse modalità di lavoro; ·
per introdurre meccanismi oggettivi che diano garanzia di carriera
per il futuro di tutti i lavoratori. Certamente
la costituzione della Commissione paritetica non rappresenta di per se la
soluzione immediata al problema, ma costituisce un momento in cui una
svolta è possibile se riusciamo a far emergere con forza che i lavoratori
statali sono stufi di promesse e soluzioni improbabili. FACCIAMO SENTIRE LA NOSTRA PROTESTA COSTRUIAMO MOMENTI DI MOBILITAZIONE SUI
POSTI DI LAVORO SOSTENIAMO LA PIATTAFORMA DELLA RdB P.I. RdB
P.I. – Settore Statali |