Il Dirigente Generale del Servizio Centrale del Personale - Dipartimento dell’Amministrazione Generale, del Personale e dei Servizi del Tesoro – con provvedimento formale del 17 settembre 1999, ha disposto l’inquadramento di un impiegato, "già inquadrato nel profilo professionale di COADIUTORE della IV qualifica funzionale nel ruolo dei Servizi Centrali del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato", nell’area B – posizione economica B3 (ex VI qualifica funzionale) – profilo professionale di ASSISTENTE AMMINISTRATIVO, nel ruolo dei servizi centrali del predetto Dipartimento della Ragioneria, con effetto retroattivo, dal 3 gennaio 1991.

Questa "semplificata" procedura di inquadramento nei livelli superiori, attuata dall’Amministrazione al di fuori del CCNL 1998/2001, al di fuori del Contratto Integrativo di Ministero, al di fuori delle ultime direttive del Ministro della Funzione Pubblica PIAZZA, al di fuori di qualsiasi informazione alle OO.SS, al di fuori delle vere piante organiche e del ruolo unico del personale del Tesoro, al di fuori di estenuanti ed inutili contrattazioni (su tre tavoli separati) etc etc., risponde finalmente alle aspettative dei lavoratori sull’avanzamento di qualifica.

La RdB, pertanto, ha predisposto uno schema di domanda da inviare, "con la massima consentita sollecitudine", al Dirigente Generale del Servizio Centrale del Personale, per l’estensione del suddetto provvedimento di nuovo inquadramento (doppio), il quale sarà ben lieto di accogliere TUTTE le istanze prodotte.

P.S.: DIMENTICAVAMO!

Il sopra menzionato impiegato, oggetto del passaggio di livello (doppio), è il RESPONSABILE NAZIONALE CGIL per il Ministero del Tesoro, Sig. Vincenzo DI BIASI. (1) Siamo certi che la carica rivestita non abbia minimamente influito sull’atteggiamento adottato dall’Amministrazione. (2) Siamo certi che l’adozione del provvedimento in questione prima della stipula del Contratto Collettivo Integrativo di Ministero, sia una pura coincidenza e che la posizione della CGIL sui passaggi interni alle aree da effettuare con criteri selettivi e mediante la discrezionalità dei dirigenti, sia solo un lapsus. (3) Siamo certi che il silenzio della CGIL/FP e del COMITATO DEGLI ISCRITTI CGIL del Ministero del Tesoro (e di tutte le altre OO.SS) è dovuto al naturale riserbo e timidezza che li contraddistingue. (4) Siamo certi, infine, che la CGIL/Tesoro e, in prima persona, il suo responsabile nazionale, si attiverà affinchè il provvedimento sia esteso a tutti i lavoratori del Tesoro (considerato le imminenti trattative su Contratto Integrativo di Ministero).