• non concorda sull'accordo stralcio che permette il pagamento immediato del Fondo Unico per il 1999
• sull'ordinamento professionale stabilisce i criteri già presentati e completamente insoddisfacenti e dannosi per i lavoratori, senza indicarne il numero dei passaggi possibili (dovremmo firmare una cambiale in bianco)
• le posizioni super (passaggi solo economici) vengono trattate come posizioni giuridiche in quanto applicano gli stessi criteri per i passaggi.

Ancora una volta, l'Amministrazione del Tesoro ha espresso, di concerto con la CGIL, CISL, UIL e UNSA, la volontà di non corrispondere ai lavoratori nemmeno una lira del Fondo Unico per l'anno 1999 (circa 70 miliardi).

A fronte di questa posizione e in considerazione che i lavoratori aspettano da quasi un anno il pagamento del salario di produttività, le OO.SS. RdB, DIRSTAT, UGL, CISAL e FAS, al fine di dare una giusta e doverosa informazione al riguardo, hanno organizzato un volantinaggio, nel cortile centrale del palazzo di via XX Settembre.

Mentre il Ministero del Tesoro si è preoccupato di incrementare "le consulenze esterne", remunerandole profumatamente e di adibire appositi locali, con l'utilizzo di personale dipendente, alla ricezione dei "pacchi natalizi", ha inviato la Guardia di Finanza per impedire ai rappresentanti nazionali sindacali, di esercitare i diritti sanciti dalla legge.

Riteniamo gravissimo l'atteggiamento intrapreso dall'Amministrazione del Tesoro in quanto lede la libera espressione e i diritti sindacali ancora sanciti dalla Costituzione Italiana.