RdB

LETTERA APERTA AI LAVORATORI ED ALLE RSU

DEL MINISTERO DEL TESORO, DEL BILANCIO E P.E.

Roma 11.1.2000.

Cari colleghi,

vi trasmettiamo il documento con cui abbiamo esposto, in maniera analitica, i motivi per i quali non abbiamo siglato il Contratto Integrativo di Ministero il 21.12.1999.

Già con i nostri precedenti comunicati, siete stati informati sullo svolgimento dell'intera trattativa e su come CGIL/CISL/UIL/UNSA/FAS e Amministrazione sono arrivati alla sigla.

Nei prossimi giorni ci sarà la firma ufficiale del Contratto Integrativo senza che nessun lavoratore sia stato consultato.

Per questo proponiamo un REFERENDUM consultivo affinché i lavoratori possano esprimere la propria volontà sulla validità del Contratto Integrativo stesso.

Vi alleghiamo il modello di scheda per la consultazione referendaria, con preghiera di voler comunicare al Coordinamento Nazionale RdB Tesoro, il risultato della votazione.

Un forte appello è indirizzato alle RSU affinché si facciano promotrici di questa espressione democratica di tutti i lavoratori del Tesoro.

La RdB si farà portatrice di questa volontà, per riaprire la trattativa e modificare il Contratto Integrativo.

Il testo dell'attuale contratto integrativo potrà essere visionato e scaricato sul nostro sito web (http://utenti.tripod.it/rdbtesoro/index.html)oppure richiesto ai seguenti numeri telefonici e fax: 0647614356 - 0647614369

DOCUMENTO DI ANALISI SUL CONTRATTO INTEGRATIVO

MINISTERO DEL TESORO, BILANCIO E P.E.

LA R.d.B. , INSIEME AD UGL, DIRSTAT, CISAL-Tesoro, NON FIRMATARIA DELL'INTESA DEL 21 DICEMBRE 1999, RITIENE DI FORNIRE A TUTTI I COLLEGHI LAVORATORI, R.S.U. E RESPONSABILI SINDACALI LE PROPRIE OSSERVAZIONI AL FINE DI CHIARIRE LA POSIZIONE E LA CONSEGUENTE DECISIONE DI NON SOTTOSCRIZIONE.

INOLTRE, RITIENE CHE IL DOCUMENTO SIA LO STRUMENTO COMUNE PER COSTRUIRE LA DETERMINAZIONE INDIVIDUALE AI FINI DELL'ESPRESSIONE DI VOTO NELLA CONSULTAZIONE CHE SI SVOLGERA' IN TUTTI I POSTI DI LAVORO NEI PROSSIMI GIORNI.

NEL PRESENTE DOCUMENTO SONO CONTENUTE NON SOLO LE OSSERVAZIONI MA ANCHE LE CONTROPROPOSTE DIBATTUTE DALLA SCRIVENTE NEL CORSO DELLA TRATTATIVA CONTRATTUALE.

L'INTESA CONTRATTUALE CONSTA PRINCIPALMENTE DI DUE PARTI:

SALARIO ACCESSORIO

I PUNTI CONTROVERSI DELL'INTESA SONO:

ESEMPIO: UN DIPENDENTE PERCEPIRA' SOLO LA PRODUTTIVITA' COLLETTIVA, CIOE' LIRE 50.000 MEDIE MENSILI; UN ALTRO DIPENDENTE POTRA' PERCEPIRE FINO A LIRE 1.000.000 MEDIE MENSILI.

QUESTO SARA' POSSIBILE GRAZIE AI PROGETTI COLLETTIVI, AI PROGETTI INDIVIDUALI NONCHE' AI COMPENSI INDIVIDUALI DI MERITO (EX ART. 37).

SE E' PUR VERO CHE LA CONTRATTAZIONE LOCALE STABILIRA' I CRITERI E' ANCHE VERO CHE IL CRITERIO DI VALUTAZIONE DEL DIRIGENTE RIMANE DETERMINANTE AL FINE DELL'ASSEGNAZIONE DEL SALARIO ACCESSORIO.

LA SCRIVENTE CRITICA LA MANCANZA DI UN REALE COINVOLGIMENTO NONCHE' DI UN POTERE CONTRATTUALE PER LE R.S.U.: DIFATTI A LIVELLO LOCALE ANDRANNO A DECIDERE UNICAMENTE LE SOMME DA ATTRIBUIRE AI SINGOLI ISTITUTI PREVISTI DAL CONTRATTO MA NON POTRANNO "METTERE BOCCA" CIRCA IL CRITERIO DI VALUTAZIONE DEL DIRIGENTE, CHE E' DEMANDATO AD UN FANTOMATICO COMITATO PER LA VERIFICA DELL'APPLICAZIONE DEL CONTRATTO INTEGRATIVO, CHE SARA' A LIVELLO CENTRALE DI MINISTERO, E COMPOSTO SOLO DALLE OO.SS. NAZIONALI E AMMINISTRAZIONE.

PER ULTIMO, E' DA SOTTOLINEARE COME I DIRIGENTI SINDACALI IN DISTACCO SI SIANO GARANTITI LA LORO FETTA DI SALARIO ACCESSORIO, CHE PRODUCANO O MENO, SENZA DOVER ESSERE SOTTOPOSTI AD ALCUN CRITERIO E VALUTAZIONE.

ORDINAMENTO PROFESSIONALE

NEL MERITO, I PUNTI DI DISACCORDO SONO PRINCIPALMENTE DUE: L'APPLICAZIONE DEL NUOVO ORDINAMENTO E I MECCANISMI DEI PASSAGGI PROFESSIONALI.

IN PARTICOLARE:

SE E' PUR VERO CHE SI DOVRA' DEFINIRE L'ORGANICO ENTRO MARZO 2000 (ABBIAMO QUALCHE DUBBIO) D'ALTRA PARTE NON C'E' NESSUN IMPEGNO SCRITTO DA PARTE DELL'AMMINISTRAZIONE E DELLE OO.SS. FIRMATARIE NELLA MASSIMA DISPONIBILITA' A RICERCARE RISORSE E MEZZI A TALE SCOPO. NON BASTANO LE QUATTRO PAROLE RIPORTATE NEL CONTRATTO. COSA BEN DIVERSA, AD ESEMPIO E' QUANTO CONTENUTO NEL CONTRATTO INTEGRATIVO STIPULATO AL MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA.

IL PRIMO E' L'ANZIANITA'; AL RIGUARDO VA DETTO CHE E' RICONOSCIUTA SOLO L'ANZIANITA' ACQUISITA PRESSO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ESCLUDENDO DI FATTO TUTTO QUEL PERSONALE TRANSITATO, ANCHE DI RECENTE, CHE PROVIENE DA ENTI DISCIOLTI O ENTI PRIVATIZZATI.

IL SECONDO PUNTO RIGUARDA LA VALUTAZIONE DEL DIRIGENTE. PUR CONSIDERANDO CHE LA PERCENTUALE E' BASSA SI POTRA' VERIFICARE CHE TRA DUE DIPENDENTI A PARITA' DI ANZIANITA' E TITOLO DI STUDIO PASSERA' QUELLO CHE AVRA' IN PIU' LA "LETTERINA" DEL DIRIGENTE.

IL TERZO PUNTO E' LA CONSIDERAZIONE DELLA FORMAZIONE SVOLTA IN PASSATO (SOLO NEGLI ULTIMI 5 ANNI). AL DI LA' DEI DUBBI SU COME SIA STATA SVOLTA, METTE IN CONDIZIONE DI DISPARITA' I DIPENDENTI DELLE SEDI PERIFERICHE CHE NELLA MAGGIOR PARTE NON HANNO AVUTO MAI LA POSSIBILITA' DI PARTECIPARVI.

NON SIAMO D'ACCORDO! GRAZIE ALLA RDB CHE HA LOTTATO IN TUTTI QUESTI ANNI PER OTTENERE UN NUOVO ORDINAMENTO PROFESSIONALE (SI VEDA IL CCNL PARASTATO) TESO A RICONOSCERE IL PRINCIPIO PER IL QUALE LE PROGRESSIONI DI CARRIERA DEVONO POGGIARE ESSENZIALMENTE SUL RICONOSCIMENTO DELLA ANZIANITA' E DELLE MANSIONI SVOLTE NEGLI ANNI E SUL POSSESSO DEL TITOLO DI STUDIO ADEGUATO.

PER ULTIMO L'INTESA NON DA' ALCUNA GARANZIA CIRCA LA POSSIBILTA' DI EFFETTUARE I PASSAGGI ESTERNI (TRA LE AREE) IN QUANTO NON SOLO NON E' DEFINITA LA CONSISTENZA NUMERICA, MA NON C'E' ALCUN IMPEGNO A REPERIRE LE RISORSE ECONOMICHE NECESSARIE. OCCORRE RICORDARE CHE LA LEGGE FINANZIARIA IMPONE A TUTTE LE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE DI NON PREVEDERE ULTERIORI SPESE PER LA DETERMINAZIONE DELLE DOTAZIONI ORGANICHE DEI MINISTERI.

IN CONCLUSIONE LA RdB, IN ATTESA DEL GIUDIZIO DELLA MAGGIORANZA DEI LAVORATORI, CONTINUERA' LA BATTAGLIA AL FINE DI MODIFICARE LE PARTI DELL'INTESA SOPRA ANALIZZATA. E' UTILE RICORDARE AI COLLEGHI CHE ISTITUTI QUALI L'INTRODUZIONE DELLA QUATTORDICESIMA MENSILITA' E LA POSSIBILITA' DI UNA REALE CARRIERA CHE NON DEBBA TENERE CONTO DELLE COMPATIBILITA' ECONOMICHE, RISPONDONO UNICAMENTE ALLA NECESSITA' DI CRESCITA PROFESSIONALE DEL DIPENDENTE E DEL MIGLIORAMENTO DELL'ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E DEI SERVIZI DA RENDERE AI CITTADINI.

RIFIUTIAMO LA LOGICA DELLA MERITOCRAZIA, CHE NEGLI ANNI PASSATI NON HA PORTATO A NESSUN MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA' DEL LAVORO E DELLA CONDIZIONE DEL LAVORATORE, MA HA COMPORTATO SOLAMENTE UNA DISASTROSA DIVISIONE E CONSEGUENTE INDEBOLIMENTO DELLA CATEGORIA.

NON A PAROLE VOGLIAMO CAMBIARE IL VOLTO DEL SINDACATO E DEL MODO DI FARE SINDACATO. SIAMO GLI UNICI CHE SI OSTINANO A RICERCARE IL MASSIMO COINVOLGIMENTO DI TUTTI I LAVORATORI (ISCRITTI E NON ISCRITTI) SU QUESTIONI CHE LI RIGUARDANO DIRETTAMENTE.

OCCORRE DIFENDERE GLI ULTIMI "PRIVILEGI" QUALI SALARIO, DIFESA DEL POSTO DI LAVORO CONSIDERANDO CHE, SE ANCHE NOI PRIVILEGIATI PERDEREMO, IL MONDO DEL LAVORO SUBIRA' CONSEGUENZE DISASTROSE IN TERMINI DI DIRITTI DEL LAVORO.

ROMA 7.1.2000.

* Modello scheda referendum (da fotocopiare)

REFERENDUM CONSULTIVO

SUL CONTRATTO INTEGRATIVO

DEL MINISTERO DEL TESORO, DEL BILANCIO E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

"SEI FAVOREVOLE ALLA FIRMA DEL CONTRATTO INTEGRATIVO DI AMMINISTRAZIONE 1998/2001, IN ATTUAZIONE DEL CCNL RELATIVO AL PERSONALE DEL COMPARTO DEI MINISTERI PER IL QUADRIENNIO NORMATIVO 1998/2001 E BIENNIO ECONOMICO 1998/1999, SIGLATO DA CGIL/CISL/UIL/UNSA-SALT IL 21 DICEMBRE 1999 E DALLA FAS IL 22 DICEMBRE 1999, CON LA DELEGAZIONE DI PARTE PUBBLICA PRESIEDUTA DAL DOTT. GIANCARLO DEL BUFALO, CAPO DEL IV DIPARTIMENTO"?