RdB/CUB
CONTRATTO INTEGRATIVO
Roma
17.2.2000
Il
16 febbraio 2000 alle ore 17.30, la RdB ha incontrato il Sottosegretario
al Tesoro On. Bruno Solaroli per le note vicende del Contratto Integrativo di
Ministero.
Dopo
aver sottolineato la grande protesta dei lavoratori del Tesoro, espressasi con
i referendum e con i fax pervenuti da tutto il territorio nazionale, la RdB
ha illustrato i punti fondamentali per un Contratto Integrativo rispondente
alle esigenze dei dipendenti:
pagamento dell'intero Fondo Unico di Amministrazione
(72miliardi) per il 1999; riconoscimento delle professionalità acquisite;
piante organiche rispondenti ai reali fabbisogni professionali del nuovo
Ministero; libero accesso alle progressioni di carriera all'interno delle aree;
reperimento fondi certi per le progressioni di carriera tra le aree;
14^mensilità; adeguamento delle prestazioni previdenziali; ricerca somme certe
per il Fondo Unico di Amministrazione per gli anni 2000 e 2001; eliminazione
della valutazione discrezionale dei Dirigenti; attribuzione delle posizioni
super svincolate dai criteri discrezionali; abolizione dei progetti e dei premi
per il merito individuale.
A fronte di ciò,
l'Onorevole Solaroli (deputato DS), ha affermato di
ESSERE DISPONIBILE
SOLO A FUMOSE E PICCOLE APERTURE (SIC!!!!), SENZA RIAPRIRE IL TAVOLO
CONTRATTUALE, RIBADENDO LA VALIDITA' DEI CONTENUTI E DELLA FILOSOFIA DEL CCNL E
DEL CONTRATTO INTEGRATIVO SIGLATO DA CGIL/CISL/UIL/UNSA IL 21.12.1999.
Per
una corretta informazione, dobbiamo registrare che, come al solito, il
Sottosegretario Solaroli e il Dott. Del Bufalo, hanno incontrato alle ore 15.30
CGIL/CISL/UIL/UNSA. I contenuti di questa riunione non sono stati resi noti.
Certamente avranno ottenuto ampie garanzie!!!!
A questo punto,
il GOVERNO (On. Solaroli), l'AMMINISTRAZIONE (Dott.. Del Bufalo)
e CGIL/CISL/UIL/UNSA (organici al centrosinistra), rifiutano la
PROTESTA GENERALE DEI LAVORATORI DEL TESORO.
Chiamiamo ad
una più forte mobilitazione tutti i colleghi, con specifiche iniziative nei
posti di lavoro e con UNA GRANDE MANIFESTAZIONE A ROMA davanti al
Ministero del Tesoro, del Bilancio e della P.E.
SOLO LA
LOTTA DI TUTTI PUO' CONTRASTARE QUESTA ARROGANZA POLITICA. Restiamo in attesa delle
adesioni per la manifestazione a Roma.