L’incontro
del 15 ottobre 2003 |
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Roma, 17 ottobre 2003 |
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Nella riunione
l’amministrazione ci ha fornito una documentazione iniziale relativa alla
progressione tra le aree, alle posizioni economiche, alle mansioni superiori e
alla consistenza del FUA 2003, illustrandoci le proprie impostazioni di massima
per affrontare queste tematiche.
Il confronto sviluppatosi
solo sui primi due temi, ha già evidenziato le prevedibili divergenze e, in
ogni caso, siamo intenzionati a portare al tavolo negoziale la nostra proposta
sostenendola con forza e determinazione.
PROGRESSIONE
TRA LE AREE
Intanto, in questo
incontro, pur riservandoci l’elaborazione di una proposta organica dopo
l’esame della documentazione aggiuntiva sui posti disponibili e sulle risorse
economiche, abbiamo rappresentato le seguenti linee di orientamento:
·
accesso generalizzato ai corsi di riqualificazione per la progressione
tra le aree, anche per valorizzare il senso formativo degli stessi;
·
individuazione delle vacanze d’organico per aree funzionali al fine di
accrescere i passaggi dalla posizione B3 al C1;
·
individuazione di meccanismi tali da garantire il passaggio integrale
(anche se graduale) di tutta l’area A nella posizione B1;
·
riconsiderazioni delle posizioni B1, attualmente bloccate nella
possibilità di progressione, alla luce dei posti che si renderanno disponibili
per il passaggio nelle e tra le aree;
·
riduzione drastica dei titoli utilizzabili nella formazione del punteggio
finale per eliminare le sperequazioni e le controversie paralizzanti che hanno
caratterizzato la fase preliminare delle riqualificazioni all’interno
dell’area. Essenzialmente, i titoli potrebbero essere ridotti all’esperienza
professionale (anzianità) e al titolo di studio con l’attribuzione di un
punteggio chiaro, trasparente che rende equilibrato il rapporto tra i due
titoli;
·
graduatoria su base territoriale e, qualora risultasse funzionale,
costituita a livello nazionale per favorire la piena utilizzazione dei posti.
POSIZIONI
ORGANIZZATIVE
Sul tema delle posizioni
organizzative, successivamente affrontato nella riunione, sono emerse
immediatamente le difficoltà causate da un’incertezza dell’organizzazione
del lavoro, imputabile esclusivamente all’amministrazione ed aggravata dalle
trasformazioni in atto nel nostro dicastero.
Queste difficoltà
impediscono, ovviamente, di individuare le necessità reali occorrenti per
l’attribuzione delle posizioni organizzative e rischiano di produrre solo un
beneficio economico incontrollato e discrezionale.
FONDO
DI AMMINISTRAZIONE 2003
Si è stabilito una
prossima riunione per il 21 ottobre 2003 alle ore 16. Abbiamo chiesto
l’immediata attivazione del tavolo negoziale per definire la ripartizione
delle somme restanti per l’anno 2002 ammontanti a oltre 13.000.000 di euro,
come dal prospetto riportato.
art.
43, c.5 Legge 449/1997 – quota 100% |
7.796.152,45 |
art.
51, c. 2 Legge 23.12.2000 n.388 – quota 100% |
1.118.170,85 |
Legge
488/1999 turn-over – quota 100% |
4.203.167,20 |
TOTALE |
13.117.490,50 |
Possiamo comunque sostenere
che, da una prima lettura dei prospetti consegnati dalla amministrazione e
tralasciando ad un successivo nostro comunicato, più specifico sulla
ripartizione delle somme, l’ammontare del FUA 2003 è di circa 8.000.000 di
euro inferiore a quello del 2002.
Pertanto, è alquanto più
viva e necessaria una battaglia per la difesa dei salari contro qualunque logica
di spartizione discrezionale delle somme.
Roma
17.10.2003