GLI INCONTRI DEL 21 e 22 OTTOBRE 2003

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Roma, 24 ottobre 2003


 Si sono svolte, nei giorni 21 e 22 ottobre 2003, le riunioni con l’amministrazione sulla costituzione del Fondo Unico di Amministrazione anno 2003, le procedure di riqualificazione per i passaggi tra le aree, le mansioni superiori e le posizioni organizzative.

 

Prima dell’inizio della discussione sul Fondo Unico di Amministrazione 2003, la RdB ha chiesto all’amministrazione l’immediata attivazione del tavolo negoziale per definire le economie di gestione del 2002, non ancora erogate, ammontanti a circa 13.000.000 di euro. A tale proposito, la parte pubblica ha presentato, il giorno dopo, una bozza di accordo che ricalca la precedente intesa del 2001 che ripartiva la somma all’ 85% per i livellati e al 15% per i dirigenti. La nostra O.S. ha chiesto la riduzione della percentuale da destinare ai dirigenti o, in alternativa, che il costo per l’indennità di reggenza gravi sulla loro quota.

Il FUA del 2003 diminuisce di oltre 8 milioni di euro. La forte flessione deriva interamente dalla contrazione delle economie di gestione ed è diretta conseguenza  del famoso decreto taglia-spese. Questa flessione potrebbe risultare ancora più consistente per effetto del mancato risparmio delle somme derivanti dalle ore di straordinario non utilizzato, ma ancora disponibile (circa 1 milione di euro). E’ bene ricordare che più volte la RdB ha denunciato gli effetti devastanti del decreto sopra citato che non solo introduce un accentramento di potere nella gestione della spesa, da parte del Ministro del MEF, ma rappresenta l’inizio della controriforma del nostro dicastero e lo smantellamento dei Dipartimenti Provinciali.

L’amministrazione ha presentato una bozza di accordo sui risparmi derivanti dall’art. 51, c. 2 Legge 23.12.2000 n.388 (lavorazione mod. 730). Dai dati consegnati, risulta un aumento di oltre 200 unità adibite alle lavorazione dei mod.730. La RdB si è riservata una opportuna verifica affinché non ci siano disparità e/o discrezionalità nell’assegnazione dei predetti fondi, così come per la proposta sull’indennità di maneggio valori.

La nostra O.S. ha chiesto una serie di chiarimenti tra cui la modalità di calcolo dei fondi erogati al Gabinetto del Ministro poiché, dai nostri conteggi, risultano attribuiti circa 200.000 euro in più. L’amministrazione si è riservata di rispondere con una prossima relazione tecnica.

 

A FRONTE DI UN AUMENTO DI PRODUTTIVITA’ E DI UN PEGGIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI LAVORO DEI DIPENDENTI, CONTINUA INESORABILMENTE L’ATTACCO AL SALARIO.

 

Sulle procedure di riqualificazione per i passaggi tra le aree, la RdB ha presentato una proposta organica che prevede:

.        accesso generalizzato ai corsi di riqualificazione per valorizzare anche il senso formativo degli stessi;

·        individuazione delle vacanze d’organico per aree funzionali al fine di aumentare i passaggi dalla posizione B3 al C1;

·        individuazione di meccanismi tali da garantire il passaggio integrale (anche se graduale) di tutta l’area A nella posizione B1;

·        riconsiderazione delle posizioni B1, attualmente bloccate, alla luce dei posti che si renderanno disponibili per il passaggio nelle e tra le aree;

·        riduzione drastica dei titoli utilizzabili nella formazione del punteggio finale per eliminare le sperequazioni e le controversie paralizzanti che hanno caratterizzato la fase preliminare delle progressioni all’interno dell’area. I titoli potrebbero essere l’esperienza professionale (anzianità) e il titolo di studio con l’attribuzione di un punteggio chiaro e trasparente che renda equilibrato il rapporto tra i due titoli;

·        graduatoria costituita a livello nazionale o regionale per favorire la piena utilizzazione dei posti.

 

L’amministrazione ha fornito anche la bozza di circolare inerente la riattivazione delle procedure riguardanti i passaggi all’interno delle aree. Il documento, a parte piccole correzioni formali, ripercorre l’impianto che ha portato all’accordo del 1 ottobre 2003 scorso, siglato dalla CISL, UIL, UNSA e UGL.

La RdB ha espresso la sua contrarietà ad una richiesta di retrodatazione di inquadramento economico (non prevista dal CCIA e dalla normativa), formulata da alcune OO.SS. che, se accolta, provocherebbe differenziazioni forti i tra i lavoratori interessati alla progressione all’interno delle aree. Come pure si è respinto la richiesta di una eventuale riapertura dei termini della procedura, limitatamente ad una sola posizione economica.

La nostra O.S. ha ottenuto, dall’amministrazione, l’impegno ad esaminare le situazioni di colleghi che, per il comportamento di alcuni dirigenti, sono stati esclusi dalle procedure (es. mancata notifica delle circolari).

 

Nella riunione è stato affrontato anche la questione dei fondi strutturali europei, ammontanti a circa 1 milione di euro. Su questo punto la RdB ha chiesto l’immediato inserimento di questi fondi nel FUA, con una successiva equa ripartizione nei fondi di sede, per evitare la perdita di queste somme.

 

Roma 24.10.2003


7 NOVEMBRE 2003 - SCIOPERO GENERALE