Com'era abbastanza prevedibile, non c'è pervenuta alcuna risposta alle richieste formulate al sottosegretario Vegas nell'incontro del 04/10/2002 concernente le conseguenze del D.L.194/ 2002 (Decreto salva-spesa) sulla struttura e sul personale del Ministero dell'Economia e delle Finanze e in particolare dei Dipartimenti Provinciali.

Nel suddetto incontro, avevamo richiesto:

- la parziale abolizione del comma 8 - art. 1 del citato D.L., poiché introduce forti pericoli di discriminazione giuridica ed economica tra i lavoratori e rischia di vanificare il ruolo unico e la gestione unificata del personale;

- chiarimenti sulle modalità delle nomine dei revisori contabili alla Ragioneria Provinciale dello Stato, sui costi economici e sulla pianificazione ed effettiva necessità dei controlli;

- informazioni e spiegazioni sull'affidamento a due società private di compiti di istituto e già in fase di elaborazione operativa dei nostri uffici come il monitoraggio sui fondi strutturali U.E.2000-2006, per un costo complessivo di 2 milioni di euro.

Evidentemente, il silenzio del sottosegretario Vegas, è da addebitare alla cultura politica del ministro Tremonti e soci che non prevede il confronto tra le parti né nella scelta degli indirizzi economici generali né nell'organizzazione del nostro ministero.

Se a queste considerazioni, aggiungiamo la vicenda scellerata delle riqualificazioni professionali previste dal C.C.I.A. e il nuovo strumento dello spoil system nella nomina dei dirigenti utilizzato per "regolare i conti" e sistemare gli "amici", il quadro fosco della situazione del nostro dicastero è completo.

Ci stanno motivi in abbondanza per avviare uno stato di mobilitazione di lunga durata e una ragione aggiuntiva per aderire in massa allo sciopero generale del 18/10/2002 indetto dalle R.d.B. e da tutto il sindacalismo di base, partecipando alle  manifestazioni regionali.

 Roma 14.10.2002